DEDICATO A... Irene Zanetti e il suo romanzo "JHG"
Dedicato a... IRENE ZANETTI e "JHG"
La trama
Cosa possono fare Heles e Joseph, due gemelli di nove anni, e Gliappo, un orsacchiotto bianco amante delle biline, se improvvisamente la cattivissima Mariagrazia Severini, direttrice dell'orfanotrofio, decide di separarli? Semplice! Scappare e preparasi a vivere mille avventure! Accompagna Heles, Joseph e Gliappo nel loro viaggio e perditi insieme a loro in un labirinto pieno di indovinelli, fai amicizia con un giovane acrobata e tutti gli animali del suo circo, sconfiggi tanti cattivoni e scopri la vera identità dei loro genitori. Mi raccomando, però, non abbassare mai la guardia, perché l'orsacchiotto bruno Anselmo, braccio destro della direttrice, è sempre in agguato!
La recensione
“JHG”
ovvero Joseph, Heles e Gliappo : i tre protagonisti dell’ avventuroso racconto
per ragazzi della Zanetti.
I due
gemelli e l’orsetto affrontano la vita con coraggio e determinazione, sempre
uniti; perché sono fratelli, amici e famiglia. Quello che insegna questo libro
è l’affrontare le avversità che incontriamo nella vita con forza, tenacia,
pazienza, senza arrendersi mai e ricordandosi che è proprio l’unione a fare la
forza. Essere fratelli o amici fraterni è importante e meraviglioso: ci sarà
sempre qualcuno su cui si può contare e da proteggere ed aiutare.
Lo
stile semplice e scorrevole dell’ autrice di scrivere questa sua storia, senza
ricami inutili, badando ad essere chiara e diretta, ma non banale, fa sì che “JHG”
sia piacevolmente fresco, divertente e avventuroso e adatto perfettamente ad un
pubblico giovane. La storia è ambientata in un tempo indefinito creando così un alone di fiabesco mistero. Il luogo? La fantasia...
Un
altro tema ricorrente è la speranza. Il messaggio che si recepisce: non
arrendersi mai perché c’è sempre una via d’uscita dalle situazioni tristi o
ingarbugliate, perché con amici fidati o fratelli e sorelle al proprio fianco
si può affrontare ogni avversità che la vita ci mette davanti e superarla.
L'intervista
Ciao Irene, benvenuta nel mio blog e grazie per la tua
disponibilità.
Ciao anche e te, omonima! Grazie mille per avermi
concesso questa intervista.
Quanto conta la
fantasia nella vita di una scrittrice come te che ha scritto un racconto di assoluta
fantasia con qualche spunto verosimile?
La fantasia
per me ha sempre contato tantissimo. Mi trovo spesso a fantasticare nelle
situazioni più disparate: in coda al supermercato; nel traffico cittadino;
davanti alla televisione; leggendo il giornale o ascoltando il racconto di un
amico.
Insomma,
alla mia fantasia basta anche solo un minimo stimolo per scatenarsi quindi è
parte integrante di me.
Chi è Irene Zanetti?
Parlaci un po’ di te e delle tue passioni.
Sono una
neolaureata in Ingegneria dell'Informazione a indirizzo informatico e
attualmente lavoro come interinale.
Scrivo da
quando avevo sedici anni e mi piace qualunque attività che coinvolga la
creatività, la fantasia e mi permetta di esprimermi al meglio.
Frequento
da tre anni un corso di origami grazie al quale riesco anche a creare dei
segnalibri molto originali da lasciare nei miei libri preferiti o regalare agli
amici.
Leggo
qualunque cosa: dai romanzi fantasy a quelli di avventura; dai gialli ai
thriller; dai saggi scientifici ai manga giapponesi.
Un giorno
mi piacerebbe molto poter visitare il Giappone anche perché sono cintura nera
II Dan di karate e pratico questo sport da quando avevo sei anni.
“JHG”è il tuo primo
libro e racconta le avventure di Joseph
e Heles, due gemelli di 9 anni e Gliappo un orsacchiotto. Possiamo
definirlo un racconto per ragazzi o una
fiaba moderna? Ogni favola ha una sua morale e qual è quella di JHG?
Personalmente
lo definirei un racconto per ragazzi che innanzitutto ha lo scopo di far
sognare e viaggiare con la fantasia i piccoli lettori, ma che può anche
spingerli a “fare gruppo” con i loro amici.
In JHG,
infatti, non c'è un protagonista assoluto, ma Heles, Joseph e Gliappo cooperano
sempre per superare le difficoltà che incontrano e condividono senza riserve
tutto ciò che hanno.
Alla base
di questo racconto, quindi, ci sono: amicizia, coraggio e dolcezza.
Come è nata l’idea
della trama?
Per prima
cosa devo rivelarti una cosa molto importante: Gliappo esiste veramente! E' il
mio orsacchiotto preferito fin da quando ero bambina.
Con lui, io
e mia sorella minore eravamo solite passare interi pomeriggi di gioco
spensierato durante i quali impersonavamo i diversi personaggi che adesso
popolano il mondo di JHG.
Io, essendo
di sette anni più grande, inventavo ogni giorno un'ambientazione diversa per le
nostre avventure e poi lasciavo che la fantasia facesse il resto.
Più che
nascere, quindi, possiamo dire che la trama di JHG è cresciuta con me.
Una volta
adolescente ho smesso di giocare ma non me la sono sentita di abbandonare il
mondo che avevo creato insieme alla mia sorellina, così ho deciso mettere la
storia per iscritto per permettere anche ad altri bambini di visitarlo.
Come vedi il tuo
futuro tra dieci anni? Quali sono i tuoi progetti?
Uhmmm...vediamo...tra
dieci anni avrò...trentacinque anni! Caspita!
A parte gli
scherzi, in questo periodo la mia vita sta subendo molti cambiamenti: la
laurea, la ricerca del posto di lavoro e la pubblicazione del mio primo libro,
quindi considero il mio futuro ancora molto incerto e variabile.
Sicuramente
fra dieci anni sarò ancora una scrittrice e possibilmente avrò pubblicato altri
romanzi.
Se poi sarò
riuscita a coronare anche un altro dei miei sogni nel cassetto, essere la mamma
di una coppia di gemelli come Heles e Joseph, sarò una donna molto, molto
felice!
Una domanda che devo
farti personalmente: cosa sono le biline di cui Gliappo è tanto ghiotto?
Biline è il
termine dialettale bresciano usato per indicare le castagne secche.
Quando ero
piccola mia nonna mi raccontava che quando era bambina, i ragazzini come lei
erano soliti mangiarle al posto delle caramelle.
Ancora
adesso si trovano nelle fiere e vengono vendute in sacchetti preconfezionati o
sfuse.
Ti ringrazio e ti
saluto. Vuoi aggiungere qualcosa?
Grazie mille
a te per la bella intervista e per la possibilità che mi hai dato di farmi
conoscere ai frequentatori del tuo blog.
Aggiungo
solo una cosa che spero possa far piacere a chi ha letto o leggerà in futuro
JHG: le avventure di Heles, Joseph e Gliappo non sono finite! Presto partiranno
per il magico regno di Caronte e incontreranno tanti nuovi amici. Tenetevi
pronti!
Un grosso
saluto a te Irene, ai lettori di JHG e a tutti coloro che stanno leggendo
questa intervista.
Per seguire le avventure di Heles, Joseph e Gliappo clkka QUI
E 'vero! L'idea di un buon supporto.
RispondiEliminaCondivido pienamente il suo punto di vista. Penso che questo sia una buona idea.