Anteprima! 365 RACCONTI HORROR PER UN ANNO - In libreria dal 15 maggio 2011!

PENSAVATE CHE NON SAREBBERO TORNATI?...
 365 RACCONTI HORROR PER UN ANNO
A.A. V.V.
Titolo: 365 RACCONTI HORROR PER UN ANNO - Antologia
Autori: A.A. V.V.
Editore: Delos Books
Collana: Atlantide
A cura di: Franco Forte
Pagine: 380
Prezzo: € 14,90 
ISBN: 9788865301487
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365 autori. 365 racconti. 365 declinazioni dell'horror. La seconda antologia di Delos Books che fa seguito al clamoroso successo della "365 racconti erotici per un anno", e che propone al pubblico un numero sorprendente di brevissimi racconti del terrore, tutti da non perdere!

Dopo il successo dell'antologia 365 racconti erotici per un anno, un'altra impresa quasi impossibile messa in campo da Delos Books: una raccolta di 365 racconti horror selezionati fra migliaia che hanno partecipato alle selezioni sul forum della Writers Magazine Italia.
L'esperimento non solo è riuscito anche questa volta, ma conferma che in Italia esistono autori di grande valore, capaci di esprimersi in più generi letterari a una qualità che non ha nulla da invidiare a quella dei maestri anglosassoni.
Nell'antologia, oltre a decine di autori al loro esordio letterario, anche un gruppo di scrittori professionisti di primissimo piano, che hanno dato il loro contributo a quest'altra pietra miliare della letteratura breve del nostro Paese.
Incontriamo un'altra manciata di autori. Siete pronti?
GLI AUTORI
 - quarta parte -
Ogni autore si presenterà rispondendo a queste stesse domande. All'inizio ho pensato di impaginare tutti allo stesso modo, poi ho scelto invece di lasciare che la personalità di ognuno traspaia dalle stesse presentazioni... ;-)


- Chi è NOME E COGNOME? Presentati ai nostri lettori.

- Cosa rappresenta per te la scrittura?
- Già pubblicato?...parlaci brevemente dei tuoi lavori.
- Prossimi progetti letterari?
Prima di procedere ringrazio tutti di cuore per aver aderito! 
* * *
Novel.
Fabio Novel.
… Come dite? Presentazione troppo “bondiana”? Lo ammetto, la citazione è pretenziosa. Anche perché non sono né un agente segreto né certo un tombeur de femmes. Ma passatemela lo stesso, dai. E’ un modo per dichiarare che la spy fiction è tra i miei generi preferiti: come lettore, autore e talvolta anche come addetto ai lavori.
Se poi mi andate a chiedere quali siano gli altri miei generi preferiti, da buon lettore onnivoro ve ne snocciolerei anche troppi: dalla SF al romanzo storico, dal noir al fantasy, e avanti così, passando attraverso le contaminazioni più varie.
La scrittura la vivo come la lettura, con una passione multiforme, dove i generi non sono ostacolo ma opportunità. Senza farmi incastrare dai paletti, a meno che non ci siano precise esigenze professionali di format da rispettare. Nel qual caso, si tratta di un impegno da onorare.
Esordisco ufficialmente qualche anno fa, con un romanzo pubblicato dalla Nord, intitolato Scatole siamesi: science fiction avventurosa su matrice spy thriller, ambientato nel sud est asiatico, tra una cinquantina d’anni. Da dicembre, è disponibile anche in versione digitale (epub) nella collana Mosaix della DelosBooks. Edizione riveduta. Lo si trova su Biblet, IBS e gli altri vari bookshop in rete.
Nel 2006 partecipo alla stesura del DizioNoir (DelosBooks), saggio a più mani curato da Mauro Smocovich, contribuendo sia alla redazione delle schede che con l’articolo Spy story “Made in Italy”.
Nel 2007, il racconto Tai Fung viene pubblicato in Professional Gun (Mondadori), in compagnia di Stefano Di Marino, Alan D. Altieri, Giancarlo Narciso, Andrea Carlo Cappi, Gianfranco Nerozzi e altri. Nello stesso anno, partecipo all’antologia AA.VV. Gli occhi dell’Hydra, curata da Stefano Di Marino.
Nel 2008, con Altieri curo per la Mondadori l’antologia AA.VV. Legion, dedicata alla spy fiction italiana.
Tre i racconti pubblicati nel 2010: Fiori per Diana (in appendice al Giallo Mondadori), Hypnos, Oneiros, Phileo  (in 365 racconti erotici, DelosBooks) e Phuket Inferno (in L’ombra della morte, Curcio).
Altri sono in attesa di stampa: uno per la Mondadori edicola, due per Delos (Terrore, nell’antologia 365 racconti horror, e 50 cent, nello speciale SF che la rivista Writers Magazine Italia sta realizzando).
Miei lavori narrativi sono apparsi anche in rete (ThrillerMagazine, FantasyMagazine e altri) e sulla compianta rivista cartacea M- La rivista del Mistero (Alacrán).
Sul fronte non-fiction, collaboro con vari siti, dove intervengo con notizie, recensioni, interviste e approfondimenti. In particolare, sono nella redazione di www.thrillermagazine.it sin dalla sua creazione (2004). Ho firmato  articoli per www.fantasymagazine.it., www.sherlockmagazine.com, www.fantascienza.com e per il Blog ufficiale di Segretissimo/Mondadori. Collaboro anche con la Writers Magazine Italia.
Progetti?
Spero che l’antologia “Capacità nascoste”, curata dagli amici Sergio Rilletti ed Elio Marracci e dedicata al tema disabilità legato a un contest “thriller”, vada in porto. E’ un bel progetto. Ci partecipo con il racconto Le mani di Hussein.
Poi, sto cercando casa per un mio romanzo noir. Ha una forte impronta di spy story, ed è prettamente ambientato in Cambogia, nel 1993. Scenario tosto, difficile. L’operazione di piazzarlo non è facile: pur apprezzato da vari degli editor che lo hanno esaminato, il testo non viene giudicato abbastanza appetibile per il nostro mercato prettamente per il tipo di location proposta, e di contenuti ad essa legati.
Last but not least, è da tempo che inseguo il sogno di realizzare, anche come curatela, un’antologia… western! Ho la disponibilità di un selezionato gruppo di autori professionisti, ho un mio racconto pronto, ma chiaramente è difficile trovare un editore disposto a rischiare su un genere dato per morto, ma che comunque (data la scarsa offerta in competizione) dovrebbe garantire uno zoccolo di vendite adeguato.
Staremo a vedere… J

* * * 
- Chi è Libera Schiano Lomoriello?
Una mamma che lavora come tante, con la grande passione della lettura e la forte necessità di scrivere e mettere in parole le emozioni che vive o che sogna.
- Cosa rappresenta per te la scrittura?
E' il mio mondo interiore che lotta per uscire. Una necessità, un modo per trovare equilibrio.
- Già pubblicato?...parlaci brevemente dei tuoi lavori.
In giro per gli scaffali delle librerie, ci sono varie raccolte che possono vantare un mio racconto, ma non posso dire di aver pubblicato ancora nulla, a parte qualche verso, sciolto o in rima, sul mio blog.
- Prossimi progetti letterari?
Come sempre io scrivo, se capita un concorso stimolante provo a partecipare, ma componendo soprattutto racconti, la strada per la presentazione di un lavoro, al fine di pubblicarlo, è ancora lunga.

* * * 

- Chi è GABRIELLA MARIANI? Presentati ai nostri lettori.
E' una Donna in corriera, la Mariani, una madre esemplare e moglie fedele e appassionata, una figura rassicurante dal fisico morbidamente curvy, ma come scrittrice si rivela una brutta bestia. E' una vipera dal carattere volubile, che può passare parecchie ore in letargo ma sfodera il dente avvelenato quando meno te lo aspetti. Come tutti i serpenti è timida, bisognosa della quiete del suo nido. Ha una voce impercettibile, un sibilo, del quale solo con pazienza si possono carpire tutti i significati. Legata al mondo ctonio esplora la tenebra e cerca di descriverla in tutte le sue sfumature.

- Cosa rappresenta per te la scrittura?
E' un'arma nella quotidiana lotta contro la noia. Una tecnica antispleen che pratico fin dall'adolescenza, e che è diventata una necessità quando sono diventata pendolare da Milano al paesello. Passando almeno quattro ore al giorno sui mezzi pubblici non si sa come impiegare il tempo. Da studentessa sugli autobus mi preparavo per gli gli esami. Poi, dopo la laurea, ho cominciato a dedicare metà di queste ore agli appunti letterari su moleskine. Ora pigio i tastini del mio palmare.  Poi ci sono mille e mille bazzecole spirituali, la riflessione sui massimi sistemi e cose del genere, ma sono di seconda importanza.

- Già pubblicato?...parlaci brevemente dei tuoi lavori.
Ho pubblicato con Montag edizioni "Il Trentesimo Regno" la prima parte di un romanzo fantasy intitolato "Il Cammino Contorto". Sviluppo temi legati al mondo delle fiabe siberiane, dei canti epici russi, e in parte, delle saghe nordiche. I miei protagonisti vivono in un mondo primordiale, dove impera la magia sciamanica e la temperatura media, in inverno, è sui venti sotto zero.  La seconda parte in arrivo entro l'anno. Preparate il cappotto di pelliccia. Sempre con Montag ho pubblicato "Autunno- oro falso", un racconto breve incluso nell'antologia "I sentieri del cuore" . Non siamo in Siberia ma in Piemonte, e al posto degli sciamani una strega torinese che ammalia un vecchio soldato sabaudo.
Nel racconto dell'antologia Horror della Delos torno invece nella mia fanta-slavia. L'ambientazione è diversa, però, carpatica, tra Polonia e Ucraina, ma non c'è nulla di folcloristico. E non ci sono vampiri.

- Prossimi progetti letterari?

Attualmente sto lavorando a quattro romanzi, tutti di genere fantastico. Sto ultimando il "Ciclo di N'aor Khelle", fantasy classica con orchi, regine guerriere e varia dis-umanità.  Progetto la prima revisione di "Una settimana a Leningrado" , urban fantasy ambientato nel 1943, nel quale i nazi si scontrano con la fantomatica civiltà dei Vril-ya, con tanto di ultime orge delle SS e armi dieselpunk.  Poi sottoporrò a seconda revisione "La confessione del negromante", romanzo esoterico d'ambientazione secentesca. Infine dovrò decidere che fare del ciclo "Le dodici spade", fantasy cupamente germanico.
Insomma, troverò modo per ingannare la noia, durante i miei viaggi in autobus.

* * * 
- Chi è Mariarita Cupersito? Presentati ai nostri lettori.
Sono una ragazza che ama l’arte in tutte le sue forme, in particolare la  scrittura  e  la fotografia con una predilezione per lo stile dark, gotico e retrò.  Collaboro spesso con illustratori e ritrattisti italiani e internazionali che traggono spunto dalle mie foto per realizzare i loro lavori.
 Studio giurisprudenza all’Università di Salerno e mi diletto di informatica, web design e arte digitale. Amo viaggiare, leggere (di tutto, ma ho un debole per Shakespeare, Wilde e Poe), il cinema, il teatro e la musica. 


- Cosa rappresenta per te la scrittura?
Una naturale conseguenza del mio sconfinato amore per la lettura, anche se ho iniziato a scrivere per puro caso. A sedici anni ho avuto la fortuna di essere premiata da Andrea G. Pinketts in occasione del Concorso “Mini giallo dell’anno” indetto dalla Pro-loco di Atena Lucana (SA). Forte di questo successo, qualche anno dopo ho ripreso a scrivere e ho proposto i miei testi a vari editori, con buoni risultati.

- Già pubblicato?...parlaci brevemente dei tuoi lavori.
Mi dedico al gotico dal 2009, anno in cui ho vinto con "Lady Catherine" il concorso letterario nazionale "Poeti e Narratori" organizzato dalla Gds Edizioni. Per conto della stessa casa editrice ho poi pubblicato  la raccolta "Gocce di Cristallo Nero" e tre brevi novelle.
Sono presente in molte antologie di vari editori: Caravaggio Editore, Edizioni Montag, MySecertDiary, GiovaneHolden, Del Bucchia Editore e naturalmente Delos Books ( sia nella precedente antologia dedicata all’eros che nell’imminente raccolta di racconti horror a cui ho preso parte con il mio “La bambola più bella”, 2 maggio).
Potete trovare info sulle mie pubblicazioni a questo link: http://www.myspace.com/mariarita.cupersito

- Prossimi progetti letterari?
Ho un romanzo in fase di pubblicazione, sempre per  GDS Edizioni, e conto di pubblicare ancora con il gruppo Delos. Inoltre dovrei iniziare a collaborare regolarmente con una rivista di settore.


* * * 

Nome e cognome: MATTEO MANCINI. Sono nato a Pisa il 15.07.81, scrivo racconti da quattro anni circa, prima scrivevo sceneggiature e saggi di criminologia.
Sono un grande appassionato di cinema di genere italiano, dallo spaghetti western, passando per il thriller, il “poliziottesco” e l'horror.
Amo la lettura più dei racconti che dei romanzi. I miei autori preferiti sono da individuare nel filone che dette lustro alla rivista americana weird tales nonché autori  del calibro di Buzzati, Ballard, Meyrink e Borges. Non disdegno però altri autori come Valerio Evangelisti, Karl Wagner e altri.

Cosa rappresenta per te la scrittura?
La scrittura creativa, come la concepisco io, è un veicolo che permette di trasmettere al lettore un'idea sotto forma di parabola. Lo scopo ultimo di un buon racconto, a mio avviso,deve essere quello di intrattenere in modo intelligente il lettore, portandolo
ad assimilare un testo fantasioso da proiettare nella realtà di tutti giorni, mediante un approccio mentale aperto che permetta di decriptare i simbolismi e le metafore di cui l'elaborato deve esser impregnato. Dunque la scrittura, seppur in piccola parte, è un'esperienza di vita avente come fine ultimo un nobile proposito, cioè quello di suggerire (non già sbandierare) prospettive di veduta diverse dalle poche proposte da chi detiene il potere mass mediatico.
In sintesi, il vero autore-scrittore, seppur in contesti amatoriali, altro non è che un catalizzatore di emozioni. Dunque un uomo (o donna) sensibile che plasma le emozioni e cerca di smuovere le coscienze altrui proponendo un personale modo di concepire il mondo atto a suggerire diversi approcci nonché a condividere il proprio sentire con chi è disposto a comprenderlo.


Ho scritto circa un'ottantina di racconti, tra cui più di quaranta pubblicati in altrettante antologie di autori vari e riviste, per editori quale Il foglio letterario, Del Bucchia Editore, Delos Book, Area 31, Onirica Edizioni, Edizioni Diversa Sintonia e via dicendo. Ho pubblicato altresì due antologie tutte mie di genere fantastico/horror, entrambe con la
GDS Edizioni di Milano, intitolate “La lunga ascesa dal mare delle tenebre” (2010) e “Sulle rive del crepuscolo” (2011).

Progetti letterari: 
Ne ho molti che vanno dalla pubblicazione di racconti destinati ad antologie di autori vari (tramite selezione in concorsi narrativi), alla realizzazione di un saggio sullo spaghetti western per le Edizioni il Foglio, a una collaborazione per la realizzazione di un testo di
prossima  uscita sul regista Bruno Mattei (uscirà probabilmente in autunno per le Edizioni Profondo Rosso dell'accoppiata Dario Argento - Luigi Cozzi) nonché a una novella che dovrà esser pubblicata in un volume a parte da GDS Edizioni e alla cura di una sorta di rivista semestrale edita sempre da GDS Edizioni e dedicata agli autori emergenti dell'underground italiano.

* * *

Mi chiamo Marcella Pasquali e ho 36 anni. Sono nata a Roma e, dopo la laurea in fisica, mi sono trasferita a Rieti, piccola cittadina del Lazio, dove vivo con mio marito e una piccola peste di 5 anni. Ho iniziato a scrivere nel 1998, partecipando a diversi concorsi di poco conto e collaborando a una fanzine amatoriale.  
Sono appassionata di fantasy da sempre, ma recentemente ho trovato soddisfazioni inaspettate anche in altre letture.
Scrivere vuol dire tanto, ma non è tutto... forse è ora che metto da parte le scuse e provo a impegnarmi seriamente.

Ho pubblicato diversi racconti per la casa editrice Delos Books:

*    tre sulla Writers Magazine Italia:
o   “Il pistolero” sul n°5
o   “Nur e Caltha” sul n°16
o   “Patto di sangue” sul n°21

*    “Il medaglione e la spada” nell’antologia “Dragon Land” – collana OdisseaFantasy n°11
*    “La sindrome di Stendhal” (21 ottobre) nell’antologia “365 racconti erotici per un anno” – collana Atlantide
*    “Il punching ball” (22 ottobre) nell’antologia “365 racconti horror per un anno” – collana Atlantide

Inoltre ho pubblicato il mio primo romanzo “Carola e l’arpa” (un fantasy per ragazzi), in formato e-book, nella collana “I Maghetti”, sempre per la Delos Books.
Per il futuro, ho in cantiere diverse cose, ma nessuna terminata.

 * * *
 
Nome e cognome: Diego Di Dio

Cosa rappresenta per te la scrittura: la molla che fa muovere il mio mondo. Un’ossessione.

Già pubblicato? Parlaci brevemente dei tuoi lavori. Ho pubblicato racconti di tutti i generi, dal noir al giallo, dall’horror al fantasy, passando per il comico e la fantascienza. Mi piace scrivere di tutto perché mi piace leggere di tutto. Ho pubblicato in antologie (Delos Books, PerroneLAB, Montag, Edizioni Scudo, ecc) e in riviste, periodici, raccolte.

Prossimi progetti letterari. Nell’immediato futuro, ho in mente di crearmi un buon curriculum letterario, attraverso concorsi, selezioni editoriali, progetti collettivi. Poi, in estate, penso che darò gli ultimi ritocchi al mio primo romanzo, un noir ambientato a Napoli.

* * * 

Presentati ai nostri lettori...

Susanna Angelino è una ragazza che fa due passi e pensa a tremila contemporaneamente (ecco perché a volte risulta ‘assente’). Sognatrice, egocentrica, amante della natura e dell’arte in tutte le sue forme. Ho tre cani, un coniglio e un giardino da curare . Una madre e una sorella a cui badare e tanta voglia di fare.
Nel giardino ci sono anche Biancaneve e i sette nani ma quella… è un’altra storia;)
Nel ‘tempo’ libero mi piace insegnare, soprattutto agli studenti che mi seguono e che vengono a lezione con uno stimolo in più e una chiacchiera in meno.
Cosa rappresenta per te la scrittura?
La scrittura è la mia valvola di sfogo, è il sangue che sgorga dalle ferite aperte portando via tutto il veleno dell’esistenza. E’ ispirazione, è schizzo a matita e penna, è concentrazione ed è amore. Scrivo da quando ero piccolissima. Per lo più poesie che dedicavo a mia madre, il faro della mia vita. (E un giorno chissà, le pubblicherò…)
Già pubblicato?...parlaci brevemente dei tuoi lavori
Ho pubblicato da pochissimo il mio primo romanzo “Sara” edito da Montecovello casa editrice. Vi lascio il link alla pagina ufficiale: www.sarailromanzo.jimdo.com. Ovviamente c’è anche il mio bel raccontino (“Patchwork” il dieci settembre) nell’antologia di racconti più horror che ci sia.
Prossimi progetti letterari?
Ho molte idee che mi ronzano per la testa e fanno un casino esagerato. Direi che è tempo di svilupparle e di lasciare che il rumore finalmente venga fuori e coinvolga anche tutti gli altri. Per seguire le mie ‘avventure’ vi invito alla pagina del mio romanzo (di cui sopra) o alla pagina del mio facebook: www.facebook.com/susanna.angelino.
Saluti dai miei cani.



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