Recensione: L'ECO DEL DESERTO di SERGIO BAMBAREN

Titolo: L'eco del deserto
Autore: Sergio Bambaren
Pagine: 120 pp.
Editore: Sperling&Kupfer

Trama: Molti anni fa Sergio Bambarén ha fatto una scelta di vita a cui forse molti hanno pensato ma per la quale non è facile trovare la forza: si è lasciato alle spalle una favolosa carriera di manager per sposare la natura e gli immensi spazi, primo fra tutti il mare e in particolare l'oceano. Ha nuotato con i delfini, ha praticato il surf sulle coste più selvagge, ha trovato amici dal cuore generoso. E ha intrapreso una ricerca spirituale che lo ha messo in comunione con creature grandi e piccole, con gli esseri umani che ha incontrato sul suo cammino, e soprattutto con la sua anima. Proprio durante uno dei suoi viaggi con la tavola da surf, in Marocco, Sergio si è trovato per caso a esplorare un altro oceano, quello di sabbia, uno dei luoghi più magici e avvolgenti della Terra: il deserto. Consigliato da un amico berbero, ha vissuto l'esperienza intensa ed emozionante di immergersi solo nel silenzio di sabbie millenarie, dove è possibile svuotare la mente da ogni affanno quotidiano e ritrovare la semplicità delle cose essenziali. Lì, Sergio ha incontrato un grande saggio, un leggendario personaggio che lo ha guidato un passo avanti nel cammino coraggioso e a volte arduo verso la scoperta di sé e delle cose che contano davvero. Un passo che ora Sergio condivide con tutti noi.

Recensione a cura di Stefania Scarano:
L'autore si è sentito spinto a scrivere questa storia e condividerla con noi, lo conoscevo di fama e questa volta mi sono decisa a leggerlo.

Sergio è un viaggiatore appassionato, al termine di un viaggio in Italia sente una voce che lo richiama, come fu in Marocco e così, dal Nord Italia, è lì che ci manda con i suoi racconti.
Sergio è stato in Marocco per cercare l'onda perfetta, essendo un surfista, lì ha sentito uno strano richiamo, qualcuno che lo invocava in sogno e ad esso era associata l'immagine di un cuore pulsante.

Raccontando il sogno ad un amico, Sergio scopre che esiste una storia che narra proprio del cuore pulsante del deserto e che il custode ne è un saggio ancora in vita, Khalil.

La storia di Sergio si alterna, quindi, alla storia di Khalil, dalla sua nascita fino all'incontro proprio con l'autore. Non voglio svelarvi altro del contenuto per lasciarvi il piacere di leggerlo.

Una storia al limite tra fantasia e realtà, quasi una leggenda che riscalda il cuore e fa pensare.

Il libro è breve ma carico di pathos, si legge facilmente e con piacere, oltre che interesse.

Penso leggerò altro di questo autore, lo trovo molto profondo ed adoro l'intimismo, come probabilmente sapete.

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