Recensione Cinema: A Royal Affair

A Royal Affair



Regia: Nikolaj Arcel
Interpreti: Alicia Vikander, Mads Mikkelsen, Mikkel Boe
Distribuzione: Academy Two
Durata: 128m

Trama:
Danimarca 1770,
Carolina Matilda, sorella del re d’Inghilterra Giorgio III, viene data in moglie al re di Danimarca Christian VII, uomo dall’equilibrio mentale instabile. La regina successivamente si innamorerà del nuovo medico di corte, Johann Friedrich Strunsee, assieme al quale inizierà una rivoluzione che cambierà la nazione.  

Recensione a cura di Katia Serafini:
Il film, oltre a mostrare una parte della storia d’ Europa che è poco nota a noi, analizza perfettamente il contrasto dell’epoca tra intellettuali e vecchia nobiltà.
Questa, ben radicata nella tradizione e gelosa del suo potere, cerca continuamente di non venire usurpata dal nuovo medico e amico del re, animato da idee illuministe. Il risultato finale di questa sfida fa trapelare silenziosamente una sentenza: se si vuole riformare uno Stato bisogna eliminare radicalmente il vecchio governo.

Principalmente, però, il film mette in evidenza gli intrighi di corte che erano sicuramente presenti non solo in Danimarca: controllo diretto sul re per governare a proprio piacimento, congiure, benefici concessi e relazioni clandestine. Il tutto contornato da una splendida scenografia e costumi accurati.

Tre nomination (tra cui una agli Academy Award ) e due premi a Berlino premiano egregiamente questo piccolo gioiello danese che alla fine, purtroppo, ti fa uscire dalla sala amareggiato, pensando a cosa è disposto l’uomo pur di ottenere il potere.



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