Recensione: "Changeless" di Gail Carriger


Changeless
di
Gail Carriger
 TITOLO: Changeless
    AUTORE: Gail Carriger
    EDITORE: Dalai Edizione
    PAGINE: 328


Recensione a cura di Margherita Sgorbissa

Chi non rimarrebbe affascinato dal cipiglio piccante e ostinato di una donna italiana? Soprattutto quando la donna in questione è una preternaturale: ironica, sensuale e... senz'anima!
È questa la natura della nostra Alexia Tarabotti, la cuivoce narrante ci conduce in modo del tutto affiatato fra le pagine di Changeless, storia di licantropi, vampiri, fantasmi e dirigibili. Proiettata nella cupa atmosfera britannica, tra Londra e la Scozia, la nostra protagonista sarà chiamata a risolvere un nuovo mistero nel mondo Soprannaturale: colpito da un'epidemia di umanizzazione, seguiremo le sue dinamiche attraverso inattesi colpi di scena, sospetti, spie, segreti inquietanti. L'abile inventrice Madame Lefouxe, con il suo inusuale stile maschile e la sua eleganza francese, rimarrà un'incognita pertutta la narrazione: spia o fedele compagna? Amica o nemica? E Angelique,silenziosa dama di corte di Lady Maccon, incomparabile acconciatrice di capellie consigliera di stile, sarà davvero così debole e innocente come ci appare?
Ma quale mistero si nasconde realmente dietro quest'epidemia?
La Scozia porterà alla nostra speciale investigatrice molterisposte e molti indizi: due branchi a confronto, quelli di Woosley e diKingair, vecchi rancori e conti in sospeso.
Ma soprattutto la scoperta di misteriosi manufatti egizi,portato alla dimora di Kingair dopo la spedizione in Oriente. Che non siaproprio in uno di quelli il segreto dell'umanizzazione?
Fra la bonaria austerità di Connall Woosley, Lord Maccon elicantropo Alfa del branco Woosley e la ferrea razionalità di sua moglie Alexia, siamo completamente immersi nella suspance del racconto, che ci prende a tal punto da farci affezionare a tutti i personaggi e seguirli instancabilmente. La Carriger ci sospinge fino alla fine della storia con un linguaggio frizzante e sarcastico, guidandoci con ritmo incalzante alla soluzione dell'intreccio, ma senza mai rinunciare al fascino del genere proposto, che viene articolato con particolare attenzione nella scelta del tono e nel carattere dei personaggi.
Originale, per di più, la scelta di un punto di vistapienamente femminile, capace di mettere in luce la tenacia del suo genere,l'acutezza per i dettagli e la forza nascosta di risolvere quasi da sola unasimile questione in veste di moglie, consigliera della Regina, amica einvestigatrice.
L'ambiente piovoso, oscuro, avvolto dalla nebbia, primalondinese e poi scozzese, ci permette di penetrare nel lato più misterioso del romanzo, che sembra procede sviluppandosi in un tempo ben scandito e chepermette al lettore di non perdersi o annoiarsi: i tempi infatti sono brevi ecalibrati, le descrizioni sono equamente proporzionate alle parti di narrazionee di dialogo, in modo tale da mantenere sempre alta la tensione e la curiosità di chi legge.
Ma quando tutto sembra concludersi per il meglio, ecco che un nuovo mistero si farà avanti, questa volta proprio in Alexia Tarabotti: il su ogrembo sembra stia accudendo una nuova vita.
Ma Changeless sembra lasciarci in un finale senza fiato!
Com'è possibile che Lady Maccon sia rimasta incinta, se i licantropi (come suo marito) non possono procreare?
Infedele o colpita da un nuovo segreto?
La Carriger ci lascia in sospeso con solo una breve anticipazione di Blameless, terzo capitolo della sua saga, che attendiamo con ansia!


Commenti

  1. Bella storia e poi il sopranaturale è sempre interessante.

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