Recensione Il diario Segreto di Lucrezia Borgia di Joachim Bouflet

                         Il diario segreto di Lucrezia Borgia 
                                                   di 
                                          Joachim Bouflet





TitoloIl diario segreto di Lucrezia Borgia
Autore: Joachim Bouflet
Editore:Newton Compton

Trama: Nel 1519 Lucrezia si guarda indietro e fa un bilancio dei suoi 39 anni di vita. Due i fili narrativi. Da una parte la storia personale, i drammi e le gioie di una giovane donna data tre volte in sposa secondo il variare del disegno politico di un padre d'eccezione, papa Alessandro VI: nel 1492 a Giovanni Sforza di Pesaro, nel 1498 ad Alfonso d'Aragona, nel 1502 ad Alfonso d'Este. Dall'altra parte, gli eventi politici: l'avvicendarsi dei papi, la guerra contro i Francesi di Carlo VIII; l'ascesa al trono di Luigi XII; l'affermazione e poi la caduta del Valentino... Bouflet, storico, immagina il diario scritto da Lucrezia Borgia poco prima di morire.


Recensione a cura di Costanza Bucci

Lo scrittore di Joachim Bouflet immagina di aver ritrovato un diario dove sono racchiusi tutti i segreti e pensieri di una donna di nome Lucrezia Borgia. Questo diario fu redatto nelle settimane antecedenti alla sua morte, avvenuta il 24 giugno del 1519. Lucrezia Borgia ha scritto questo diario per lasciare ai suoi figli un ritratto del mondo in cui ha vissuto.
Il ritratto che ci viene offerto è contradditorio e contrastante: Lucrezia, passata alla storia come cortigiana e assassina, durante tutta la sua vita venne allo stesso tempo calunniata e lodata, denigrata e invidiata, ma sempre a testa alta visse quel destino che la condannava alla stessa sorte del padre e del fratello. Nonostante tutto questo non ha mai cercato di discolparsi, di rinnegare le sue azioni e i momenti di debolezza. In un’epoca nella quale la religione non è più intimità ma ostentazione, Lucrezia con l’aiuto di alcune mistiche cerca di rileggere la sua esistenza sanguinaria e violenta, per trovare una strada di purificazione, magari anche di perdono per poter arrivare a dio.
Nel romanzo sono raccolti tutti quei ricordi che compongono la sua vita, scritti di nascosto, in fretta, durante le prime ore del mattino o all’alba.
Lo scrittore-storico Joachim Bouflet, ci fa entrare con una sottile e accurata delicatezza in un mondo complesso e facendoci accorgere che è molto più simile al nostro contemporaneo di quanto si pensi: quello delle corti italiane di fine quattrocento. Equilibri precari, potere come gioco e come mezzo per aspirare a qualcosa di irraggiungibile (forse onnipotenza?), intrighi e giochi delle parti in lotte e contrapposizioni senza fine. 
L'autore rimane affascinato colpito dalla figura di Lucrezia fino al punto di volerne raccontare la vita, le passioni e gli errori attraverso un diario vissuto in prima persona. Un diario segreto che mette a nudo Lucrezia in un dialogo continuo con il lettore che a volte, per la vicinanza al presente, sente di aver davanti un personaggio attualissimo. Un personaggio dei giorni nostri.

 Joachim Bouflet: é uno storico che si dedica alla ricerca e allo studio delle differenti mentalità religiose. E’ autore di opere su diverse figure spirituali e sulla fenomenologia mistica. Ha pubblicato: Encyclopédie des phenomènes extraordinaires dans la vie mystique (Paris, 1992); Petite vie d’Agnès de Langeac (Paris, 1994); Lumières et ténèbres dans l’expérience mystique de Véronique Giuliani (Grenoble, 1995); Les Stigmatisés (Paris, 1996); Les Apparitions de la Vierge (Paris, 1996); Un signe dans le Ciel – Les apparitions de la Vierge (Paris, 1997).






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