Dedicato a... Susanna Angelino e il suo SARA

Vi piacciono gli urban fantasy? Le storie d'amore vi appasionano? Ecco un libro che fa per voi...

SARA
di
Susanna Angelino

Titolo: SARA
Autore: Susanna Angelino
Editore: Società Editrice MonteCovello
Pagine: 330
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Dopo Dracula e Mina, Edward e Bella e Lestat e Jesse, un'altra grande storia d'amore vi sta aspettando. Una ragazza all'apparenza normale. Il suo sangue diverso dagli altri. Un vampiro pronto a morire per lei. Magia, sangue, amore e morte in SARA!
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Intervista a cura di Irene Pecikar
 
Ciao Susanna, grazie per la tua disponibilità e ben venuta su Tuttosuilibri.
Grazie a te, Irene, per avermi dato questa chance.

Chi è Susanna Angelino nella vita di tutti i giorni? Ti va di presentarti ai lettori?

Certo! Susanna Angelino è una ragazza come tante altre che prevalentemente vive di sogni, horror e urban fantasy. Come ‘hobby’, invece, insegna inglese presso la sua scuola di lingue. Ama l’arte in tutte le sue forme, le piccole cose, viaggiare quando può, cambiare colore di capelli molto spesso, Londra, i suoi tre cani e sua madre e sua sorella.
Le piacciono le persone che hanno qualcosa da dire, i ribelli, coloro che ascoltano, i sognatori, e quelli che ancora lottano per i propri ideali, nonostante tutto. Odia gli apatici, i finti ‘perbenisti’ i chiacchieroni che ama prendere in giro, i moralisti e i falsi moralisti e i bigotti.

Da dove nasce l'idea di scrivere questo romanzo paranormal?
Nel lontano 2008, mi laureai in lingue e letterature straniere portando una tesi che parlava proprio di vampiri, sia da un punto di vista antropologico che da un punto di vista culturale e letterario. Mi balzò alla mente l’idea di pubblicare la mia tesi sotto forma di saggio. In seguito però riflettei su questa opzione e non mi sembrò la più adeguata. Poiché stavo attraversando un periodo anche abbastanza ‘particolare’, mi venne voglia di scrivere un romanzo, per riversare al suo interno tutto ciò che mi ronzava per la testa da un po’ di anni ormai. Ed in questo modo è nata la mia “Sara”.

Sara e Susanna: similitudini e differenze. Quanto hai attinto, se lo hai fatto, dall'elemento autobiografico?
Be’, non nascondo che Sara ha molto di me, soprattutto di quel determinato periodo della mia vita. Quindi posso affermare che Sara ha molte caratteristiche in comune con la sua autrice, benché fisicamente abbastanza differenti. Credo che in ogni creazione, sia essa letteraria, pittorica o quanto altro, c’è sempre un po’ del suo creatore e di ciò che rappresenta.

Cosa ti attrae maggiormente del mondo dei vampiri?

Il vampiro, come tutti ben sapranno, è una creatura molto diversa dal Dracula di Stoker piuttosto che da Lestat de Lioncourt. In questi due personaggi che ho appena citato però, confluiscono alla perfezione sia i tratti del vampiro ‘storico’, quindi il ‘non morto’ che torna in vita per suggere sangue con efferatezza e senza scrupoli, sia i tratti del vampiro ‘moderno’, il nobile, il vampiro che prova sentimenti, che sa ‘amare’ addirittura. Quindi il ‘cacciatore’ da una parte e il ’gentiluomo’ dall’altra. Questo ‘dualismo’ mi affascina in particolar modo, anche perché mi ci ritrovo alla perfezione. Oltretutto, oggi come oggi, ci sono molti ragazzi che si avvicinano al mondo dei vampiri attraverso giochi di ruolo et similia. Possono anche essere un buon punto di ritrovo per condividere passioni in comune ma ho comunque sviluppato, nel corso degli anni, una mia idea sul vampiro. Essere vampiri rappresenta in primis una condizione interiore più che esteriore. Inutile però divagare sulle mie asserzioni. Scriverò magari un breve pamphlet per esporre le mie idee, un giorno.

Streghe, fantasmi, vampiri... cosa scegli e perchè? E quale autore, che tratta questi generi, preferisci?
Bella domanda. In generale scelgo tutti gli elementi e gli ‘abitanti’ del mondo sovrannaturale. Nello specifico prediligo i ‘non morti’. Sul perché credo di aver già risposto poc’anzi. Il loro dualismo è affascinante quanto ‘tragico’ per certi versi. L’autrice che mi ha colpito particolarmente, in quest’ultimi anni, è Nancy Kilpatrick. Credo che i suoi vampiri siano diversi da tutti quelli che mi è capitato di ‘incontrare’ nel mio percorso letterario. Ed ecco il motivo per il quale è uno dei miei ‘moderni’ miti letterari.

Ci sveli i tuoi progetti letterari, magari anticipandoci qualche chicca...?

Be’, non mi va  di anticipare nulla anche perché sono una ‘testa calda’ quindi potrei smontare tutto in un batter d’occhio come potrei costruire il più bel ‘castello’ mai visto fino ad ora. Ad ogni modo, chi fosse interessato alle mie vicissitudini, non deve fare altro che aggiungermi su facebook a questo indirizzo: www.facebook.com/susanna.angelino o seguirmi sulla pagina ufficiale di “Sara” dove troverà tutti i miei contatti: www.sarailromanzo.jimdo.com

Ti saluto e ringrazio ancora. Vuoi aggiungere qualcosa?
Grazie ancora Irene per avermi dato questa opportunità e invito i lettori a rimanere sintonizzati su varie ed eventuali. Aggiungerei che ho trecento anni ma ne dimostro solo diciotto. Ovviamente è uno scherzo. Forse...






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