Dedicato a... TRIA ORA e Gianmarco Parodi
Tria Ora
Un romanzo
fantasy- noir particolare ed inquietante:
l’esordio di Gianmarco Parodi.
Un’ ambientazione da brivido: Triora. Paese noto per i processi alle streghe,
dove leggenda e realtà si mescolano alla perfezione, dove mistero e fatalità si
alternano, creando quell’alone di tangibile paura.
Due
ragazzi, uniti da una vera amicizia e da una “stupenda disgrazia”, ma solo uno
di loro approfondirà questa storia. Per l’altro il fato ha in serbo un gioco assurdo
tra presente e passato, colmo di magia e d’amore. Il narratore si alternerà al
personaggio. Si creerà così un turbine incessante di eventi. Ma saranno davvero accaduti? Una scrittura
densa, carica di particolari, poetica in alcuni punti. Tanti gli spunti di
riflessione, finale compreso. Una trama riuscita e
convincente.
L' intervista a Gianmarco Parodi
Ciao Gianmarco benvenuto nel mio blog e grazie per la tua
disponibilità.
Ciao a
tutti e ciao a te Irene, grazie mille per questa occasione.
Quando hai scoperto la tua passione per la scrittura?
A dir
la verità non ricordo con precisione. Il giorno o il periodo preciso è molto
sfuocato, però posso dirti che la voglia di tradurre il mio vissuto in frasi,
più o meno confusionale, l’ho sempre avuta. Probabilmente questo “vizio” si è
consolidato di più nel periodo delle scuole medie, non è mai stata una passione,
piuttosto una liberazione per svuotare la mente. Da allora non mi ha più
abbandonato e quelle frasi, che prima risultavano così confusionale e spesso
(molto) senza senso, si sono man mano allungate e definite fino a farsi
finalmente capire.
Chi è Gianmarco Parodi? Ti va di raccontarti un po’?
Domanda
da psicanalista? In realtà me lo chiedo abbastanza sovente e non trovo
facilmente risposta, se non pesante e ironica. Allora ti rispondo come se
proponessi io la domanda a lui: Gianmarco è un ragazzo di 24 anni, vive a San
Remo, ha sempre avuto molti interessi e si è sempre lasciato trasportare dalla
bellezza dell’espressione, indistintamente se musicale, visiva o letteraria. Ha
coltivato e coltiva vari interessi tra i quali il canto moderno ed il musical.
E’ innamorato della sua terra, preferisce la montagna al mare, perché in essa
si vedono meglio i segni del tempo e si può toccarli. Ambizioso,anche troppo,
carattere variabile e assolutamente imprevedibile, acuto osservatore distratto.
Spesso faccio passi più lunghi della gamba…ma credo sia necessario per vedere
oltre le proprie possibilità!
“Tria Ora” è un romanzo che sta riscuotendo tanto successo.
Un fantasy noir ambientato a Triora, il paese delle streghe. Raccontaci un
po’, come nasce l’idea di questo romanzo?
Successo?
Dai non esageriamo, diciamo che piace e non è merito mio. Ho imparato, e sono
convinto, che è il lettore a mettere inconsciamente ciò che manca ad un libro,
con la sua immaginazione, percezione etc.
L’idea
è nata dalla noia. Sembra strano ma è così. Un pomeriggio di pioggia a casa di
un amico, io con le mani sulla tastiera del pc, e lui sonnecchiando su un
libro. Ho aperto la pagina bianca di word e, sul ritmo del temporale fuori, a
fine pomeriggio era già nato il primo capitolo di quello che (se me l’avessero
detto prima avrei riso di gusto per la battuta) sarebbe diventato questo mio
primo libro.
Si
tratta di una storia fantasy ambientata in un luogo realmente esistente. Il
borgo medioevale di Triora, in provincia di Imperia. Oltre alla sua bellezza
unica è famoso più che altro per il grande processo inquisitorio avvenuto nel
1587 che ha incarcerato e torturato come streghe una moltitudine di donne
innocenti…o meno. Tra realtà e magia Triora porta questa cicatrice, un fatto di
sangue non certo allegro ma che oggi il folklore ha trasformato in atmosfera
peculiare del luogo. Ho immaginato che quest’avventura si svolgesse ai giorni
nostri, con due ragazzi convinti che tracce di un qualcosa di magico vi siano
davvero a Triora. Anzi, sotto Triora. Vi invito a cercare con loro di che si
tratta…
Com’è stata la tua ricerca di una casa editrice? La tua
esperienza di scrittore esordiente è stata positiva?
La
ricerca è stata ardua e lunga. Partendo dalle “sfere alte” fino a scendere
all’editoria più piccola, quella di nicchia, nella quale ho trovato Demian
Edizioni, che SENZA CONTRIBUTO da parte mia si è impegnato a pubblicare questa
storia. La mia esperienza finora, grazie anche alla risposta positiva di un
pubblico che ha saputo farsi condurre per i vicoli di queste pagine e lasciarsi
appassionare con piacere è stata molto positiva. C’è da dire che comunque non è
tutto oro quel che luccica, soprattutto ora mi sento di dirlo, la piccola
editoria, ricordate, ha i suoi limiti.
Torniamo a “Tria Ora”. Ci sarà un seguito o un altro
romanzo ambientato a Triora, questo paese che si presta bene a racconti fantasy
e paranormal?
Triora
è un nido di storie. E non intendo storie da inventare, ma storie vere. Basta
andarle a cercare. Basta solo sfogliare un libro di storia locale per
accorgersi che è davvero un luogo magico, solo per gli avvenimenti ed i fatti
ed i luoghi che ancora oggi detengono l’aspetto di un tempo.
Sì, ci
sarà un seguito e ci sto già lavorando. Vorrei che Tria Ora divenisse una
trilogia con filo conduttore questo paese unico. Leggendo questo primo romanzo
vi accorgerete che ho lasciato molte “finestre aperte”, andrò a definire il
quadro pian piano, abbiate fiducia, c’è troppo da raccontare, tutto e subito
non si potrebbe…
Ti saluto e ti ringrazio. Vuoi aggiungere qualcosa?
Grazie
ancora a te e ai frequentatori di questo blog. Se vi fa piacere seguite le mie
iniziative legate a questo libro e a questo argomento sul gruppo Facebook “Tria
Ora”. E naturalmente a chi di voi si lascerà stregare, vi aspetto a Triora…
Devo dire che il libro dell'amico di Gianmarco è l'antipasto del libro che verrà. :-) Se il buongiorno si vede dal mattino, ci aspetta un gran bel libro emozionante e pieno di colpi di scena.
RispondiEliminaMichele Ciardelli.
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