Intervista: Federica D'Ascani e il suo "Credevo di essere un serial killer, invece... sono incinta!"
GIVEAWAY ABBINATO!
Titolo: Credevo di essere un serial killer, invece... sono incinta!
Autore: Federica D'Ascani
Editore: Delos Book -Digital
Sinossi: Bene, sei rimasta incinta. Hai programmato ogni cosa e sei pronta a
sentir scalciare il tuo pulcino, fagiolino, bigolino, pupazzetto nella
panciona. Sei pronta? Davvero? Sai a cosa stai andando incontro? Sai
che, da oggi in poi, chiunque avrà diritto di replica sulla tua
gravidanza? Non te lo aspettavi, eh? Per questo esisto. Preparati ad
affrontare giudizi, fesserie, luoghi comuni e tante tanti nervi a fior
di pelle. Potrebbe andarti bene, questo lo ammetto e te lo concedo.
Potresti emigrare. Potresti non essere costretta a convivere con le
persone dal sorrisino perfido e meschino. Potresti... Ma non sarà così. E
allora leggi qui e inizia a costruire la tua corazza. La gravidanza
sarà solo l'inizio!
Federica D'Ascani è nata a Ostia nel 1984. Diplomata in
lingue, comincia a scrivere a diciotto anni e viene pubblicata da varie
piccole case editrici in una gavetta lunga più di dieci anni. Ha un suo
blog volto a sponsorizzare gli autori emergenti ed esordienti, ma anche
quelli già affermati. Recensore presso il blog Insaziabili letture, collabora in qualità di pubblicista con il giornale telematico territoriale Il Faro on line. Suoi romanzi, tra gli altri L'istinto di una donna, Splendido come il sole di Tulum, Volevo essere Sailor Moon editi da Rizzoli nella collana You Feel. Per Delos Digital ha già pubblicato il racconto Fuga da un sogno nella collana Senza Sfumature. è sceneggiatrice di fumetti ed editor.
Intervista a cura di Irene Pecikar
Grazie per essere con noi in questa giornata
dedicata alla nuova rubrica! Federica sei una di quelle autrici versatili e
poliedriche, capace di riuscire bene in ogni tuo progetto. Come definiresti
questo tuo libro?
Ciao e grazie a voi, è davvero un piacere
essere qui e soprattutto avere la possibilità di parlare in maniera logorroica,
come ogni mamma, di qualcosa che adora sopra ogni cosa (anche se da bravo
maschiaccio non dovrei mai ammetterlo!) Il mio libro, come definirlo? Uhm…
Diciamo che passa come un saggio ironico sulla gravidanza, ma che è in realtà
un bel sospiro di sollievo dopo il terrorismo psicologico che tutte, ma proprio
tutte, le mamme in “dolce” attesa subiscono. Me compresa!
A che punto hai pensato “adesso metto giù
nero su bianco e scrivo credevo di essere un serial killer…”?
Ricordo che era un pomeriggio, che ero
tornata da poco da un’ecografia e avevo ascoltato l’ennesima perla di saggezza
al bar dietro l’angolo. Qualcosa di molto simile a “Ma non ti ci metti a dieta?
Guarda che stai lievitando e diventerai una palla”… Sì, qualcosa così. Seduta
sul divano, i nervi a fior di pelle, ho fissato il portatile e ho iniziato a
scrivere. Uno sfogo, mi sono detta. Man mano che tiravo fuori il mio veleno
ironico, però, mi sfrecciavano davanti agli occhi tutte le situazioni
pregresse, gli impedimenti, le limitazioni, “quello che una donna dovrebbe fare
e dovrebbe dire mentre aspetta” e via discorrendo. Il passo verso un saggio
dissacrante è stato breve…
Ma la gravidanza è così terribile?
No, assolutamente. Te la fanno vivere così,
però, ed è questo l’aspetto su cui ho puntato i riflettori. Perché sembra, per
gli altri, che gli ormoni ti modifichino geneticamente, in quel periodo, e che
per questo tutto ciò che dici o pensi sia frutto soltanto del terremoto che hai
dentro, non del tuo pensiero o del tuo normale modo di essere. Insomma, la
donna incinta è un’entità ultraterrena, strana e dalla quale stare alla larga…
Mi ero stancata di sentirlo dire.
Parlaci della scelta di scrivere in chiave
ironica, o non era ironia?
Io ho sempre commentato in maniera, diciamo,
dissacrante tutto ciò che mi capitava. L’ho sempre fatto: vuoi per autodifesa,
vuoi per poter dire liberamente ciò che pensavo e penso tutt’ora senza essere
presa troppo seriamente… Il libro è indubbiamente scritto in chiave ironica, ma
non è uno scherzo quello che dico. La gente dovrebbe davvero imparare a contare
prima di aprir bocca… Ma non lo fa e il risultato è un gruppo di donne incinta
incacchiate come iene sempre pronte a dar di matto (dicono loro…)
Federica lettrice cosa legge? Libro sul
comodino?
Libri tanti, al momento sto viaggiando con
Darcy. Sì, non è proprio una lettura contemporanea, ma non potevo esimermi
davanti alla chiamata di zia Jane. Leggo di tutto, anche se prediligo horror,
noir, gialli, thriller e romance. In fondo è anche l’ambito in cui mi muovo, non
potrebbe essere altrimenti… Ah, e non dimentichiamo i fumetti! Quelli sono
immancabili e stanno sparsi un po’ per tutta casa.
Progetti su cui stai lavorando?
Sto scrivendo un romanzo per ragazzi e conto
di finirlo a breve, anche perché ho il secondo romanzo della serie Enigma
(genere mm il cui primo volume uscirà entro l’anno con Triskell) da mettere su
carta. Ogni settimana, però, almeno nel week end, ho soggetti e sceneggiature
su cui lavorare, tanto per non farmi mancare nulla!
Consiglio a chi cerca un figlio o a una
neomamma?
Il mio consiglio è semplicemente quello di
amare il proprio partner senza pensare alle conseguenze. Sarà quel rapporto a
fornire la forza necessaria a superare ogni ostacolo… e a condividere le
innumerevoli gioie!
Leggi gli articoli "m'amMa non m'amMa" e partecipa ai giveaway!
********
Per partecipare ai giveaway:
1 condividere il post del libro sui social
2 invitare alcuni amici all'evento
3 commentare sotto il post del libro con partecipo, nome e cognome e email.
BUONA FORTUNA!
- Intervista: Nicoletta Bressan e le sue "50 legature" - Babywearing
- Intervista: Eleonora Mazzoni e il suo "Le Difettose"
- Intervista: Federica D'Ascani e il suo "Credevo di essere un serial killer, invece... sono incinta!"
- Intervista: Tiziana Cazziero e il suo "E tu quando lo fai un figlio? Diario di una maternità negata"
dedicato a noi donne
PINKUP è la risposta giusta per ogni fase della tua vita femminile!
Commenti
Posta un commento
Lascia un commento, ne siamo lieti. Ricordati di adottare sempre un linguaggio civile e appropriato.
NO SPAM!
Lo staff di Tuttosuilibri_theOriginal