Gabriella Grieco - L'inferno è buio e freddo
Per gli amanti del brivido, vi presentiamo oggi un romanzo consigliato a chi
ama le storie in cui si parla di vendetta e giustizia, a chi fa il tifo per i personaggi tormentati, a chi spera
fino alla fine che i cattivi, quelli veri, facciano la fine che meritano.
A chi
ama quei thriller che rinunciano coraggiosamente alla violenza esplicita per
puntare tutto sulle atmosfere e sull’analisi psicologica dei personaggi.Ritorna Gabriella Grieco con il suo nuovo lavoro dal titolo L'inferno è buio e freddo.
Gabriella Grieco
L'inferno è buio e freddo
Titolo: L'inferno è buio e freddo
Autore: Gabriella Grieco
Editore: I sognatori
Pagine: 194
L’inferno è buio e
freddo è un thriller ambientato in una zona imprecisata dell’Italia.
È il
sequel del romanzo La morte è un’opzione accettabile, pubblicato nel 2013 da
I Sognatori.
Isabella (protagonista del primo episodio)
si è ricostruita una vita.
Una notte, mentre sta guidando, per poco non investe
una ragazza sbucata dal nulla. La ferisce soltanto, per fortuna. La ragazza è
spaventata, sta fuggendo ma inizialmente il romanzo non spiega da chi né per
quale ragione. La domanda resta in sospeso. Superato il prologo, l’azione si
sposta altrove e i personaggi cambiano.
Il romanzo descrive un poveruomo
abbandonato a se stesso in un luogo (buio e freddo) dal quale non può fuggire.
Non vede nulla, non sente nulla, non sa come ci è finito e perché.
Sa solo che,
come la ragazza dell’incipit, anche lui avverte la necessità di fuggire. Quale
sia il rapporto fra i due e in che modo influenzerà il plot, sta ai lettori
scoprirlo.
L'autrice
Dice di sé:
Mi
affaccio sul mondo dell’editoria nel 2013, quando presento (e pubblico) il mio
primo romanzo La morte è un’opzione accettabile all’editore Aldo Moscatelli
de I Sognatori e da allora non ho più smesso. Ho pubblicato nel 2014, con
Lettere Animate di Roberto Incagnoli, il thriller Il passo del ragno, poi nel
2015 escono il thriller L’inferno è buio e freddo con I Sognatori e il
mainstream Il silenzio di Rosa con Lettere Animate.
Nel frattempo partecipo a
vari concorsi e ne vinco parecchi pubblicando numerosi racconti.
Nel
2014 L’inferno è buio e freddo vince, come inedito, agli Holmes Awards e al
concorso “Intreccio d’autore” al quale però rinuncio in favore della
pubblicazione con Moscatelli.
Nel
2015 La morte è un’opzione accettabile vince il secondo premio al Festival
Giallo Garda, al quale quest’anno partecipo con L’inferno è buio e freddo.
Attualmente
sto scrivendo un altro thriller.
L'editore
Dice del libro:
Il romanzo riprende
certe tematiche care all’autrice e le porta avanti con rinnovata vitalità. Si
parla di vendetta, in primis, ma anche di giustizia, di fiducia, di amicizia
femminile e di quello che il romanzo pone come vizio capitale per eccellenza,
nell’inferno tratteggiato dalla scrittrice: l’avidità, fonte di ogni grettezza.
In questo secondo
episodio ho ritrovato una Gabriella Grieco incisiva come sempre, forse più
angosciante nello stile descrittivo. Tutto questo rinunciando ancora una volta
alla violenza fine a se stessa, al sangue che abbonda in molti thriller
odierni. Considerando che lei punta tutto su atmosfere e analisi psicologica,
io il libro lo comprerei anche solo per il coraggio nel battere una strada così
difficile. Il primo capitolo è da incorniciare, al riguardo, ma se devo essere
sincero qui c’è anche più simbologia rispetto a “La morte è un’opzione
accettabile”, basti pensare al contrasto allegorico tra nitore del mondo
esterno e oscurità di quello interno (che è poi contrasto tra quel che abbiamo
dentro e quel che mostriamo a chi ci osserva), ben rappresentato dalla
copertina. Confermata, invece, la profondità con la quale viene affrontato il
tema della maternità negata, palese già nella frase che leggerete in quarta di
copertina ma soprattutto in una sequenza, all’interno del cap. 13, che a me ha
fatto rizzare due o tre peli sulle braccia. Detto da un uomo, non è poco. Poi
c’è tutta la storia che si dipana e che coinvolge, ma questo non è certo una
novità per chi ha letto la prima avventura di Isabella.
“L’inferno è buio
e freddo” restituisce personaggi, episodi e sottotesti già noti e già amati,
quindi garantisce la giusta dose di intrattenimento senza rinunciare agli
spunti di riflessione. È piacevole incrociare di nuovo la strada di Isabella,
di James Zambelli (sì, c’è pure lui) e altri, perché sembra che la scrittrice
abbia voluto fare un regalo al suo pubblico, metterlo a suo agio e poi dire:
“eccomi qua, vi sono mancata?”.
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