recensione: THE RETURNED - JASON MOTT


Titolo: The returned
Autore: Jason Mott
Pagine: 336 pp.
Editore: Harlequin Mondadori

Trama: Per Harold e Lucilie Hargrave la vita è stata felice e amara allo stesso tempo, da quando hanno perso il figlio Jacob il giorno del suo ottavo compleanno, nel 1966. In tutti questi anni, si sono adattati a una vita tranquilla, senza di lui, lasciando che il tempo alleviasse il dolore... Finché un giorno Jacob, il loro dolce, prezioso bambino, misteriosamente, ricompare alla loro porta, in carne e ossa. E ha ancora otto anni. Qualcosa di strano sta succedendo... i morti stanno tornando dall'aldilà. Mentre il caos rischia di travolgere il mondo intero, la famiglia Hargrave di nuovo riunita si ritrova al centro di una comunità sull'orlo del collasso, costretta a fare i conti con una realtà nuova quanto misteriosa e con un conflitto che minaccia di sovvertire il significato stesso di genere umano.

Recensione a cura di Stefania Scarano:
Qualcosa di strano sta accadendo in tutto il mondo, i morti o almeno alcuni, sembrano tornare in vita in perfetta forma nonostante la loro dipartita eventualmente tragica. Vengono chiamati Redivivi e si cerca, in principio, di indirizzarli verso il proprio Paese e i loro cari, se ancora in vita.
Il fenomeno, però, inizia a sfuggire di mano e così i vari stati cercano di contenere tale inspiegabile fenomeno requisendo intere città o navi per stiparvi questi esseri.

Non si tratta dell'ennesimo libro a tema zombie, il fantasy, in questo caso, sta nel fatto che si suppone si possa tornare indietro dalla morte, l'unica cosa a cui sembra non ci sia rimedio. I Redivivi sembrano umani in tutto, mangiano (tanto), dormono (poco) e sembrano provare emozioni e sentimenti, così come erano stati. Si può quindi aprire le braccia e il cuore per riaccoglierli o sono solo delle copie sbiadite dei cari perduti?

Su questo si interrogano i parenti dei Redivivi ed in particolare Harold e Lucille, i protagonisti di questa storia, che si vedono recapitare il figlio di 8 anni, Jacob, scomparso oltre 50 anni prima.
I due potrebbero essere come minimo i nonni del bambino ma, alla sua presenza riescono a rammentare cosa sia essere genitori visto che Jacob era il loro unico figlio.

La concentrazione di persone in condizioni precarie prima o poi genera ribellione, come la storia ci ha spesso insegnato ed è questo che accade ad Arcadia, la città di Harold e Lucille.
Riusciranno Veri Vivi e Redivivi a convivere? Lascio a voi scoprirlo.

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