recensione: CUPCAKES A COLAZIONE - NORA ROBERTS

Titolo: Cupcakes a colazione
Autrice: Nora Roberts
Pagine: 384 pp.
Editore: Harlequin Mondadori

Trama: Summer è una maga del dessert ed è appena stata ingaggiata dal proprietario di una catena di alberghi di lusso, Blake Cochran, per creare un menu prestigioso per il ristorante di Filadelfia. Carlo ha appena finito di dedicarsi al suo ultimo libro di ricette e sta per intraprendere un viaggio per pubblicizzarlo insieme all'agente Juliet Trent. Una vera sfida, per Summer e Carlo, indovinare quale sia il piatto preferito delle persone che hanno appena rapito il loro cuore. Dopo, si tratterà solo di cucinarlo e apparecchiare per una cena a lume di candela. Due chef di grido che in cucina amano soprattutto il lato sensuale, la capacità di incantare e sciogliere gli animi grazie a semplici ingredienti mescolati con maestria.

Recensione a cura di Stefania Scarano:
Summer è una pasticcera anglo-francese rinomata in più continenti e così Blake, erede di una catena di alberghi in tutti gli USA, decide di ingaggiarla per risistemare la cucina dell'albergo di Filadelfia. Summer è abituata alla sua libertà e non vuole restare ancorata in un posto per un lungo anno ma Blake, con uno stratagemma, riuscirà a sfidarla e convincerla a firmare il contratto.

Tra i due l'attrazione è palpabile, Blake è abituato ad avere tutte le donne che vuole ma Summer è diversa, lei si mantiene sulle sue e non crede nelle relazioni a lungo termine visti anche i rapporti dei suoi genitori. Come si metterà tra i due? Lascio a voi scoprirlo.

Quando la storia sembra risolversi per il meglio per Summer e Blake, mancano ancora molte pagine e così ho temuto stravolgimenti assurdi ed invece, circa a metà del romanzo, comincia un secondo episodio.

Nella seconda parte il protagonista è sempre uno chef, questa volta, però, si tratta di Carlo Franconi, amico della scuola di cucina di Summer e ormai noto anche come autore di libri gastronomici.

Juliet è l'addetta alla promozione dell'ultimo libro di Carlo per la sua casa editrice, giovane ed appassionata sogna un'agenzia tutta sua di pubbliche relazioni.
Carlo, da buon italiano, è uno sciupafemmine, le conquista con un piatto di spaghetti in cucina ed ottiene poi successo anche in camera da letto.

Anche tra loro c'è un'alchimia evidente ma, tra la fama di Carlo e la professionalità quasi esasperante di Juliet, le cose non saranno di certo facili. Sarà amore?

In questo caso sono gli uomini a sfoderare un sano romanticismo oltre a dimostrare la loro passione, le donne sono ritrose, appaiono fredde ma di fatto sono solo molto razionali ed impaurite.

Una lettura leggera e piacevole, nessun finale eclatante ma di certo rosa e felice.

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