recensione: UN DOLCE SEGRETO DI PRIMAVERA - MONICA PEETZ


Titolo: Un dolce segreto di primavera
Autrice: Monica Peetz
Pagine: 291 pag.
Editore: Garzanti Libri
Trama: È stata una di quelle giornate. Il turno in ospedale all'alba, quattro bambini urlanti che litigano per il computer, un marito latitante ancora in ufficio, la cena da preparare. E fra mezz'ora Eva deve essere al ristorante Le Jardin, dalle sue "amiche del martedì", per il loro imperdibile appuntamento mensile. In sedici anni ne hanno passate di tutti i colori: l'irrequieta Kiki è diventata una neomamma disoccupata; l'angelica Judith, infelicemente single, ha iniziato a lavorare come cameriera; l'imperturbabile Caroline, separata dal marito, è un avvocato sempre più richiesto e l'impeccabile Estelle farebbe di tutto pur di entrare nel suo nuovo completo di Chanel per il gran gala del circolo di golf. La consueta gita annuale è ormai alle porte: una settimana di "ritiro spirituale" al castello di Achenkirch. Sette giorni senza telefono, senza internet, senza mariti, senza beghe familiari, senza impegni lavorativi e senza cibo. Digiuno e astinenza, disciplina e sacrifici, che mettono le inseparabili amiche di fronte a nuove, profonde incomprensioni. La sfida più grande, però, tocca a Eva, intenzionata a trovare in quel luogo sperduto la risposta che cerca da una vita: chi è il suo vero padre?

Recensione a cura di Stefania Scarano:
Protagoniste di questo romanzo sono 5 donne tra loro amiche che condividono un martedì al mese per stare un pò insieme e si ritagliano una vacanza l'anno senza l'eventuale famiglia.

Le cinque protagoniste sono: Eva, la Supermamma, dottoressa con quattro figli più un marito pasticcione; Caroline, l'avvocato che da poco vive senza il marito fedigrafo ed ha due figli; Estelle, la grande dame, moglie senza figli di un noto farmacista ed abituata agli agi; Judith, vedova da un paio d'anni, senza figli ed attualmente cameriera in cerca di un nuovo compagno; Kiki, neomamma che ha perso indirettamente il suo lavoro di grafica perchè il suo giovane compagno, ancora studente, è figlio dell'ex capo e quindi si arrangia momentaneamente come barista.

Questa volta meta della vacanza di gruppo, organizzata pittosto in fretta, è il digiuno terapeutico, una cosa piuttosto insolita ma che potrebbe giovare a tutte per come Eva progetta la cosa, peccato che il motivo della sua scelta sia del tutto diverso e personale. Eva, infatti, non conosce chi sia suo padre, ha scovato una foto nella vecchia soffitta dei nonni e vuole approfittare del fatto che sua madre sia a riposo per una caduta, per indagare un po' in quei luoghi dove aveva vissuto e lavorato prima della sua nascita. Riuscirà a venire a capo di questo mistero?

Ben presto Caroline capirà che Eva nasconde qualcosa ma saprà assecondarla senza ammettere di avere a sua volta un segreto, inspiegabilmente si è riavvicinata al suo quasi ex marito e non sa come dirlo alle altre visto che lui aveva avuto una storia anche con una delle sue amiche. Altri scheletri si nascondono negli armadi delle cinque donne ed emergeranno lì al castello, liberando i corpi dalle tossine verranno inevitabilmente o quasi a galla.

Altri personaggi bizzarri saranno ospiti del castello per il digiuno e, non sono da meno gli abitanti di quella sperduta cittadina che sembrano nascondere tutti qualcosa.

I capitoli brevi danno un ritmo incalzante al romanzo che sa scorrere bene tra le varie storie raccontate. Una bella storia di solidarietà femminile, sorellanza più che amicizia con qualche pizzico d'amore.

Commenti

Post più popolari