Recensione: Horse Sense
Titolo: Horse
Sense
Autore: Lapo
Melzi
Pagine: 252
Editore: Irbis
Books
Trama:
Jamie è un ragazzino di undici anni che vive con la famiglia
in una fattoria. Non ha molti amici, ma uno vale più di tutti gli altri: è
Acorn, un cavallo. Insieme passano dei momenti indimenticabili ma la realtà
della scuola e dei ragazzini che la frequentano potrà mettere a dura prova il
loro legame.
Recensione a cura di
Katia Serafini:
Libro indicato per un pubblico di giovani lettori, ma non
per questo poco intenso. I problemi dell’integrazione vengono presentati
accuratamente e crudamente, ma servono a capire la realtà di certi ragazzi.
La psicologia del protagonista e le sue angosce interiori
vengono affrontate con cura e ben spiegate, assieme alle sue emozioni.
Interessante la denuncia al sistema scolastico dove, per
risolvere certi problemi, bisogna arrivare a situazioni estreme ed essere quasi
un “Don Chisciotte della Manica”, data la scarsa collaborazione di altri
genitori. E’ una triste realtà, ma ben rappresentata e anche giustamente messa
in luce.
Per coloro che possono pensare che sia un puro libro di
cavalli va fatto un ammonimento: il rapporto con l’animale è presente, ma non
ossessivamente. E’ una parte importante per la crescita del protagonista, ma
non rende la lettura più pesante.
In conclusione, come libro d’esordio dell’autore, è un buon
pezzo anche se sono presenti certi errori di battitura e qualche ripetizione un
po’ ridondante.
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