Recensione + Intervista : AMO UNA ROCKSTAR di Sara C. Zuccaro

Recensione + Intervista : AMO UNA ROCKSTAR di Sara C. Zuccaro


AMO UNA ROCKSTAR
Sara C. Zuccaro

Amo una rockstar (Romanzo)

Titolo: Amo una rockstar
Autore: Sara C. Zuccaro
Pagine: 288 pag
Editore: Il Ciliegio
Trama: In una città come Los Angeles i sogni possono avverarsi e le stelle non sono poi così lontane come sembrano. Anche per June è arrivato il momento di realizzare il proprio sogno. Lei è una ragazza "normale" con una vita tranquilla, scandita dal suo lavoro di maestra d'asilo e dalle uscite con l'amica del cuore. Unico neo è il rapporto con una sorella egocentrica e invadente, che la tira in mezzo a una faccenda personale dando il via a una serie di eventi che, fortunatamente, si incastreranno tutti alla perfezione. E così June si trova a conoscere l'uomo che ha ferito l'orgoglio di sua sorella con l'intento, non voluto, di farlo innamorare di sé per vendicare l'altra. Ma quell'uomo è Caden Gail, il chitarrista dei No Sound, il sogno erotico della ragazza dai tempi della scuola. Inaspettatamente, nasce una storia d'amore vera che coinvolge i due più di quanto essi stessi vorrebbero. Ma si sa, i sogni finiscono, talvolta con un brusco risveglio, ma non sempre questo è un male...

Recensione a cura di Stefania Scarano:
Con questo romanzo mi sono sentita di nuovo adolescente, ho sognato con June, la protagonista, ed ho vissuto la sua storia con Caden come fosse la mia. Un sogno che si avvera, incontrare il proprio idolo, viverlo, conoscerlo per quello che davvero è, innamorarsene e poi farlo innamorare, cosa volere di più? Tutto questo si verifica a metà della trama circa per cui, mentre lo leggevo, dentro di me cresceva l'ansia per l'imprevisto che sentivo in agguato e che, inevitabilmente, prima o poi scoppia.
Un periodo nero travolgerà tutti fino ad un piacevole imprevisto che rivoluzionerà tutto, le cose fortunatamente si sistemeranno e June riuscirà alla fine a ricucire anche con la sorella-rivale, con la quale ha da sempre un rapporto di amore ed odio. Insomma, è il trionfo dell'amore e dei buoni sentimenti che fanno davvero bene, è stato una sorta di balsamo lenitivo per me, ci vedo bene la trama di una commedia romantica.
Mi è piaciuta molto, nell'epilogo, l'espressione che parafrasando diceva che non è vero che per amare gli altri bisogna necessariamente amare prima se stessi perchè probabilmente ci si può conoscere ed amare di più se si ha accanto una persona speciale che ci fa cogliere ed apprezzare la nostra vera essenza.
Adatto a tutte le età e soprattutto a tutte le donne perchè l'amore, si sa, non ha età e queste storie, in fondo, piacciono a tutte noi :).

Incontro con l'autrice:

Sara C. Zuccaro è nata nel 1984 e vive nella sorridente e azzurra Como. Oltre alla passione per la scrittura, ama disegnare, cantare, il cinema e lo shopping. Le piace osservare le persone intorno a lei, gli ambienti e sentire gli odori delle stagioni e assaporarne i colori. Le piace scrivere per permettere alle persone di svagarsi, di sognare un po' e di emozionarsi insieme a lei. Finora si è cimentata nella scrittura di racconti per il web, prediletti in particolar modo da un pubblico femminile. Amo una rockstar è il suo primo romanzo.









Intervista all'autrice a cura di Stefania Scarano:
Da dove è nata l'idea di questo romanzo?
Amo una rockstar è nato dal mio amore per la musica. Quando avevo quattorci anni ero pazzamente innamorata di ogni band passasse alla radio. Probabilmente perchè volevo essere anche io su un palco a cantare come loro. Erano i tardi anni novanta e c'era il pop, le boyband, le ragazze belle e bionde che cantavano con l'ombelico di fuori. Crescendo i miei gusti musicali sono cambiati, a parte un paio di gruppi che credo resteranno sempre nel mio cuore...
E poi, finendo l'ennesimo racconto, mi sono resa conto che non avevo mai parlato della storia d'amore che ogni ragazza ha sognato almeno una volta nella sua vita. Incontrare la sua star preferita e vivere con lui una storia d'amore fantastica.
Insomma... diciamo che nasce per tentare di concretizzare questo sogno. Nasce per parlare delle sensazioni che prova una ragazza quando si innamora di qualcuno che non deve, nasce per dimostrare che una persona non è sempre così come l'immagine che dà a vedere di sè.
Rumors mi hanno suggerito che la storia dei protagonisti continuerà in un seguito, è vero?

Chi è la fonte? No, scherzo... Diciamo che me lo hanno già chiesto, però per ora non è in cantiere. Ho qualche idea, ma nulla di concreto... A questo punto la storia di Caden e June è conclusa. So bene che ci sono spunti, alcuni visibili, e altri che ho lasciato tra le righe, per avere un seguito sostanzioso, ma credo che se affrontassi quella storia farei dei torti ai personaggi a cui la gente si è affezionata. Farei soffrire chi non voglio far soffrire e screditerei chi ho esaltato fino a questo momento.... quindi... diciamo che in questo momento Amo una Rockstar finisce dove siete rimasti.
A chi si è ispirata per la caratterizzazione dei protagonisti?

Sono un bel mix i miei personaggi.
Fino a poco tempo fa avrei risposto che June è ispirata a me e Caden a un ragazzo molto speciale nella mia vita. Ma poi ho aperto gli occhi e mi sono accorta che Caden, con tutti quei difetti e quel caratteraccio è molto, molto simile a me. Le perle di saggezza che ogni tanto spara nei momenti meno opportuni, sono prese da vita reale. Alcuni dei momenti divertenti del libro, alcuni atteggiamenti sono ispirati appunto a me e a questo boy. Insomma io sono quella scapestrata e impulsiva e mio marito è quello calmo e riflessivo.
Anche June, però, ha qualcosa di mio. Il suo armadio, l'amore per i vestiti e la cura con cui li sceglie e si descrive mentre si veste è un particolare che non ho potuto evitare.
E lo si può notare non solo con la cura con cui si veste lei, ma anche con l'attenzione con cui studia chi ha davanti. Amo la moda, amo i bei vestiti e le scarpe scomode e sexy e questa è una cosa che si ripete con ogni personaggio. E' bello giocare in questi termini, perchè ognuna di loro ha un carattere e uno stile personale che adoro. Insomma sia io che loro amiamo i bei vestiti. June è la parte frivola e spendacciona che c'è in me... e almeno nei miei romanzi le mie finanze non ne risentono...
Le mie protagoniste femminili spesso e volentieri di mio hanno le mie più grandi passioni. I vestiti, i lungometraggi Disney e in altre ancora avranno il canto, il disegno e la scrittura.
Anche i personaggi di contorno sono ispirati, in maniera molto reale ai miei amici. Tanti di loro hanno battute o atteggiamenti che le persone che mi circondano direbbero o farebbero tranquillamente tutti i giorni. Ricordo una sera in cui, con il mio solito gruppo di amici, ci eravamo messi a leggere una scena in cui parlavo di loro. Ridevano e commentavano e alla fine mi hanno detto. "E' un peccato che battute così non potremmo mai dirle, perchè sono cavolate che solo noi potremmo sparare e di sicuro in una situazione come queste, uscirebbero senza problemi o ripensamenti". E per me è stato un grande complimento, perchè significava che i miei personaggi erano vivi.
L'ambientazione all'estero era più consona ai fini della trama suppongo, s'è dovuta documentare per questo?

Sì, ho la ferma convinzione che uno scrittore quando parla di qualcosa di sconosciuto deve studiare, fare ricerche e documentarsi. Deve far diventare suo l'ignoto. In questo caso è stato Los Angeles. Ho frequentato siti gossip per sapere quali erano i locali più in, anche se poi ho cambiato i nomi, ho cercato di capire la vita delle stars. Dovevo essere sicura di me, in modo da far conoscere al lettore qualcosa di vero ed esistente.
Non è solo la città, è proprio lo stile di vita. Le code fuori dai locali, i barbeque a bordo piscina, le cene in famiglia nel bel giardino di casa, gli sport che si praticano... e anche l'asilo di June. I film d'oltreoceano aiutano molto e qualche ricerca su internet ti può insegnare parecchio.
Invece ho voluto lasciare il cibo, la maggior parte del cibo, italiano. E' per questo che ho scelto di inserire Adriana. Un inno al nostro meraviglioso cibo. Non al sushi, al McDonalds o al bottiglione di cinque litri di succo d'arancia... che comunque appaiono... Mostro le loro abitudini, ma elogio anche le nostre.
Cosa legge di solito e qual è il genere letterario che preferisce?
Mi piacciono i thriller, i gialli e quelli di avventura. Tra i miei preferiti Dan Brown e Clive Cussler.
Amo Dirk Pitt alla follia.
Quel tizio è senz'altro il mio uomo ideale, ogni libro, anche se bene o male si svolgono tutti allo stesso modo, me lo divoro...
E sono un'assidua lettrice anche di Kathy Reichs e della sua Tempe Brennan, l'antropologa forense più brava al mondo!
Ho adorato Harry Potter. Spero tutte le mattine di potermi svegliare con la creatività e l'ingegno di J.K Rowling.
Anche Cime Tempestose e Orgoglio e Pregiudizio fanno parte della letteratura classica che adoro.
In attesa di lettura ho qualche libro di Sophie Kinsella e altri dello stesso genere, mentre per il mio compleanno ho chiesto le fiabe classiche di Andersen e dei fratelli Grimm. Classici intramontabili che conosco a memoria, ma non possono mancare nella mia libreria.
Niente romanzi rosa... sorpresa! :D
Quali sono i suoi progetti letterari in cantiere? Può accennarci qualcosa?
Sono sempre in fase creativa. Ho idee per almeno altri tre romanzi! Tutti sul genere rosa. Alcuni più vicini ad una fiaba, altri un po' più dark e impegnativi.
Per un altro libro c'è da aspettare ancora un po'. Ma per scaramanzia preferisco non parlarne, anche se posso solo dire che la speranza è l'ultima a morire!

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