Recensione: C'ERI TU NEL MIO LETTO? di LUCIA TILDE INGROSSO

Titolo: C'eri tu nel mio letto?
Autrice: Lucia Tilde Ingrosso
Editore: Piemme
Collana: In love

Trama: Flora ha "solo" trentanove anni e non è pronta per i test di gravidanza. Eppure, dopo aver ingenuamente creduto al colpo di fortuna, e pensato che 'Tette up', l'ultimo cosmetico uscito dall'azienda per la quale lavora come pierre, stesse funzionando davvero (e proprio su di lei, con la sua seconda risicata!), deve arrendersi all'evidenza: non saranno solo le tette a crescerle. E' proprio incinta. Peccato, però, che lei un fidanzato non ce l'ha. E che da un po' non va a letto con nessuno. Beh, a parte quella sera, quella dell'addio al nubilato, quando si è sbronzata e qualcuno l'ha riaccompagnata a casa. Già, ma chi? Di quella notte lei non ricorda più nulla! Confusa ma in qualche modo felice, Flora si getta - anima, corpo e tette - in un'indagine spassosa e imprevedibile, che avrà un esito del tutto sorprendente...

Recensione a cura di Stefania Scarano:
Flora ha 39 anni e fa la PR per un'azienda di cosmetici, è tutta gasata per l'effetto miracoloso di un nuovo cosmetico ma peccato sia solo un'illusione.

Disturbi vari e panico da ritardo le riportano alla mente il ricordo di una notte di bagordi a cui segue test di gravidanza ovviamente positivo. Dimostrazione di come un unico colpo di testa possa cambiare la vita. Il problema, infatti, è che Flora è single e non ha proprio idea di chi sia il padre!

C'è poi un ammiratore che le manda una rosa ogni giovedì, chi sarà?

Se non fosse stato per la morte del mio tablet, lo avrei letto tutto d'un fiato. Diciamo che i primi due capitoli erano così stuzzicanti da spingermi a comprare subito un altro e-reader.

Dopo un paio di indizi ho capito chi fosse il padre anche se all'inizio sono stata tratta in errore così come Flora, sembra quasi un giallo sulle prime!

Una storia breve ma piacevole, probabilmente gli altri personaggi potevano essere sviluppati di più per diventare un romanzo più corposo e completo. Mi sarebbe piaciuto saperne di più di Gisella e di suo marito,  troppo perfetto per essere vero, ad esempio.

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