recensione: IL CASSETTO DEI RICORDI SEGRETI di Lynda Rutledge


Titolo: Il cassetto dei ricordi segreti
Autore: Lynda Rutledge
Pagine: 363
Editore: Piemme

Sinossi: Sono vent'anni che Faith Bass Darling non si fa vedere in giro: da quando, perso il figlio in un tragico incidente e abbandonata dalla figlia dopo l'ennesimo litigio, ha sbattuto la porta in faccia a tutti, Dio compreso, per ritirarsi nel silenzio della sua grande dimora. Al riparo, per quanto possibile, dal dolore. Ma l'ultimo giorno del millennio, allo scoccare della mezzanotte, sente proprio la voce di Dio annunciarle che è giunta la sua ora. E così, a settant'anni e malata di Alzheimer, ma con il suo inconfondibile portamento regale e una Lucky Strike senza filtro tra le labbra, spalanca l'antica villa per vendere in giardino i suoi averi. Autentiche lampade Tiffany, pezzi d'antiquariato più unici che rari, tutti i preziosi di casa Bass: la famiglia più ricca della città, fondatrice della banca e della città stessa, portatrice della ferrovia e dell'elettricità in quell'angolo del Texas. Mentre i vicini fanno man bassa di cimeli a prezzi stracciati, sua figlia Claudia, informata di quella follia da una vecchia amica, decide seppur con riluttanza di tornare. Lì, di fronte a quei frammenti del passato messi in piazza, simboli di tutto ciò da cui era fuggita, si scopre a rimpiangere una pendola a forma di elefante che ha cullato morbide sere d'infanzia, uno scrittoio dai cassetti nascosti in cui metteva al sicuro i segreti di bambina, un anello che per generazioni ha tramandato la promessa di amore eterno.

Recensione a cura di Stefania Scarano:
Una storia complicata e difficile che via via viene a galla tra i frammenti di ricordi che emergono nelle menti e nei cuori dei protagonisti.
Faith è una settantenne che vive da reclusa in casa da vent'anni ovvero da quando suo marito e suo figlio sono morti e sua figlia adolescente è andata via di casa. Alla vigilia del Capodanno del nuovo millennio riceve un messaggio da Dio, quello sarà il suo ultimo giorno per cui intende sbarazzarsi di tutte le sue cose ed organizza un mercatino, per così dire, in giardino. Peccato che i pezzi in vendita siano tutti d'antiquariato, preziosi e spesso da collezione, non la solita merce da mercatino dell'usato, anche se Faith sta svendendo tutto dicendo alla gente di pagare quello che possono, ovvero anche pochi centesimi per oggetti che valgono centinaia o migliaia di dollari!
Inorridita Bobbie, da antiquaria e vecchia amica della figlia di Faith, Claudia Jane, chiama sia il vicesceriffo che Claudia, la quale guarda caso era sulla via di casa per recuperare un anello di famiglia a lei destinato dalla nascita.
La verità di molti episodi passati viene svelata tra colpevolizzazioni e redenzioni, luce viene fatta sia sulle persone che sulle cose perchè può essere più prezioso un ricordo che un bene di inestimabile valore. Il tutto nell'arco temporale di un solo giorno, il 31 dicembre 1999 per l'appunto, solo l'epilogo ci dice, poi, del futuro andando anche molto lontano, sebbene in poche righe.
Viene affrontato il tema dell'Alzheimer, la malattia di cui Faith soffre da tempo, detta anche sindrome del tramonto perchè via via la persona svanisce, se non fisicamente, di sicuro a livello intellettivo. Chi ha familiarità con questa patologia, come me, sa cosa comporta sia per chi ne soffre che per chi sta accanto agli ammalati, un tema "pesante" da affrontare ma, anche una realtà sempre più comune viste le aspettative di vita attuali.
Nonostante gli argomenti trattati, la lettura è molto scorrevole e si cerca di capire se davvero Faith ha parlato con Dio e quello che dice si avvererà oltre a cercare di scoprire di più dei vari personaggi e delle loro storie grazie ai continui flashback.

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