recensione FRAGILI E PREZIOSE - MEGAN HART


Titolo: Fragili e preziose
Autrice: Megan Hart
Pagine: 374
Editore: Harlequin Mondadori

Trama: Fragili e preziose, le rose hanno bisogno di cura e attenzione per crescere. Nel giardino di Gilly le rose non fioriscono mai, lei non ha tempo per loro né per se stessa, sovrastata dalle esigenze della propria famiglia, dai pianti ininterrotti dei figli, dalle aspettative degli altri che la soffocano lentamente, togliendole un po' d'aria ogni giorno. Ma proprio nel momento in cui crede di non farcela più, si ritrova con un coltello alla gola. Il suo primo pensiero è che finalmente potrà avere un po' di tregua. Ora qualcuno dovrà salvare lei. Segregata in una casupola circondata solo da neve, con un rapitore sempre meno folle e sempre più umano, le ci vorranno forza e coraggio per non dimenticare che quest'uomo è sull'orlo di un baratro, e che se non starà attenta potrebbe cadere insieme a lui, come una rosa nella neve.

L'autrice: Megan Hart - Ama scrivere storie che spaziano dal genere romantico all'erotico per arrivare al suspense. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e riscontra allo stesso tempo un grande successo tra il pubblico dei lettori.

Recensione a cura di Stefania Scarano:
Fragili e preziose sono le rose, tanto amate dalla madre di Gilly ma che lei non riesce proprio ad avere, non ha la pazienza ne il tempo per prendersene cura. Gilly è, infatti, la madre di due bimbi di pochi anni ed è ormai stanca ed esausta di dover pensare a tutto e tutti, di non essere apprezzata per quello che fa e di dover trattenere dentro di se le parole che emorgono dalla rabbia e dalla sua frustrazione.
 Durante un giro di commissioni con bimbi al seguito Gilly si ritrova con un coltello alla gola ed uno sconosciuto sul sedile del passeggero che le ordina di procedere per un suo percorso. Impietrita Gilly esegue le istruzioni dello sconosciuto cercando, però, di capire cosa vuole da lei e i suoi figli.
 Non ottenendo risposte, Gilly azzarda una manovra con l'auto e riesce a liberare i suoi figlioletti indirizzandoli verso una casa semi isolata e poi prosegue nel tragitto con l'uomo solo stordito e confuso al suo fianco.
 Arriveranno in un capanno di caccia sperduto nella neve e lì si conosceranno e scontreranno ripetutamente.
 La cosa assurda della vicenda è che Gilly, più che essere spaventata dalla situazione è sollevata dall'essere stata dispensata dalle sue solite incombenze che la opprimevano in una sorta di irrazionale isteria. Col tempo i sentimenti in Gilly esploderanno in varie sfumature, riuscirà a diventare amica del suo sequestratore? Ritornerà alla sua solita vita e ad essere felice questa volta?
 Una trama tutta da scoprire e seguire con pathos per capire non solo come si svolgerà la vicenda ma, soprattutto, come si evolverà la psiche di Gilly.
 Ben scritto e scorrevole nonostante a volte l'amosfera che susciti sia cupa e angosciante. Un lieto fine non può esserci vista la situazione ma, in un modo o l'altro, la pace arriverà per tutti.

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