recensione: Cassa integrazione guadagni... la mia è straordinaria - Antonio Capolongo


Titolo: Cassa integrazione guadagni... la mia è straordinaria
Autore: Antonio Capolongo
Pagine: 204pp
Editore: Arduino Sacco
Trama: “A partire da domani lei è sospeso dal lavoro con ricorso alla cassa integrazione guadagni…”. Così recitava la lettera che Marcello Marchesi ricevette da parte della sua azienda, una delle tante in crisi della martoriata provincia di Napoli. È in questo modo, crudo, che apprende che dovrà rimanere a casa, ma all’epoca non sa che lo dovrà fare esattamente per centoquattordici giorni. È da questo punto che si snodano due strade… due viaggi fatti nel segno della lotta pura, uno per rivendicare i propri diritti, l’altro per sconfiggere le proprie paure. Durante quest’ultimo incontrerà tanti personaggi che albergano nella sua memoria, essi lo accompagneranno fin dove le due strade si intersecano.
Nei due cammini, al suo fianco, vi è una presenza costante, la sua amatissima Sofia, una donna determinata, capace di conquistare “fortezze inespugnabili”. Marcello e Sofia serbano un sogno nei loro cuori, vorrebbero sposarsi, vorrebbero una vita normale e… in nome di essa non si arrendono.

Recensione a cura di Stefania Scarano:
Pensavo si trattasse di un romanzo d'attualità o denuncia visto il clima attuale e la crisi che ci attanaglia ma non è solo questo, si tratta, infatti di una sorta di seguito di Un incontro d'Amore (http://lepassionidiste.blogspot.it/2011/12/unincontro-damore-antonio-capolongo.html) e quindi ritroviamo come protagonista lo stesso Marcello.
Ormai affermata la relazione con la sua Sofia, Marcello si ritrova, inaspettatamente in cassa integrazione e così i progetti di vita insieme, coronare il loro amore col matrimonio sembrano sfumare sotto l'egida delle difficoltà economiche-lavorative.
Un racconto realistico di quanto accade spesso nelle aziende, del mobbing, delle prese in giro, dei sindacati che a volte fanno il doppio gioco e della povera gente che subisce tutto ciò senza possibilità di scelta. Essendo situazioni comuni, sono capitate anche nella mia famiglia e quindi mi sono calata negli stati d'animo dei protagonisti e li ho compresi bene rimanendone amareggiata.
Il sentirsi impotenti, l'aspettare la buona nuova che non arriva mai getta la gente nel panico, li immobilizza mentalmente sottraendo loro ossigeno ed impedendo di reagire, pensare a come fronteggiare la cosa ed è qui che la depressione spesso fa capolino sfociando in atti estremi che di recente abbiamo spesso sentito ai tg.
Marcello, per fortuna, non si perde d'animo e forte del suo sapere e delle sue capacità unite a quelle di Sofia cerca di far valere i propri diritti, secondo voi ci riuscità?
Essendo ambientato in Campania vi sono riferimenti anche alla malavita che spesso mette lo zampino nelle attività così come a Saviano, celebre scrittore di denuncia che ha aperto gli occhi di molti su quella terra e per questo è costretto a vivere sotto protezione.
Molto attuale come contenuti, inutile dirlo.

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