Intervista a SAMANTA CATASTINI


Benvenuta nel mio blog Samanta e grazie per la tua disponibilità.
Grazie a te Irene, essere intervistate è sempre una bella opportunità per una scrittrice emergente..(che forse lo rimarrà a vita!)
 Chi è Samanta Castastini? Ti racconti un po’?
Sono principalmente una traduttrice freelance, specializzata nei testi letterari e nei romanzi stranieri. (spagnolo, francese, inglese e portoghese). Da qualche anno ho iniziato a scrivere grazie al mio amore smisurato verso la storia passata, da qui la necessità di creare romanzi rosa ambientate in epoche remote. Adoro leggere e prendermi cura degli animali, passione per la quale sono molto conosciuta nel mio paese come “la paladina dei gatti”.
 Da quel che ho capito, e  accomuna un po’ tutti gli scrittori, leggere è fondamentale per te, sia per necessità quando devi tradurre, sia per piacere. Quali sono gli autori che preferisci e il libro che ti porti nel cuore e perché?
Non saprei scegliere un autore su tutti. Ogni scrittore mi ha lasciato qualcosa, anche emozioni spiacevoli, ma pur sempre un segno nell’anima. Adoro i grandi classici del passato, uno su tutti Shakespeare, ma amo leggere di tutto. Non perdo mai occasione per acquistare qualche biografia di Maria Antonietta o qualche libro storico sul palio di Siena, questi, infatti sono i miei traguardi più importanti! Sono felice di aver studiato la letteratura portoghese che, secondo il mio umile parere, ha influito molto sul mio modo di scrivere.
 Hai scritto davvero tanti libri. Alcuni come “Una sarta a corte” e “La giusta Felicità” in seconda edizione. Altri come e alcuni di questi anche tradotti in inglese. Romanzi storici per la maggior parte. Perchè questa scelta e a quale di questi ti senti più legata?
La storia mi attira da sempre, non riesco a passare davanti una villa o una dimora del passato senza fermarmi ad immaginare chi l’abbia abitata e come abbia vissuto. Sono curiosa per natura e non mi fermo mai , adoro fare le ricerche storiche. Questo agosto farò vari viaggi a Siena (la mia patria del cuore) per studiare tutte le corse del palio nel 1700 e scoprire qualcosa di più su un fantino dell’epoca. Mi diverto e imparo sempre cose nuove e magari scopro qualche personaggio che vale la pena approfondire e romanzarne la vita. Non c’è un libro che ho scritto a cui sono più legata, ma posso dire che ogni personaggio principale racchiude una parte di me stessa.
 Molti tuoi libri sono acquistabili o scaricabili in formato PDF o ebook. Perché questa tua scelta?
Il  mercato straniero da tempo adotta l’ebook e tramite lulu.com ho avuto modo di constatare che anche quello italiano si sta adeguando. Ogni settimana ricevo molti download, perché costa meno scaricare un libro che non acquistarlo in forma cartacea. L’unico problema dell’Italia è che non siamo propensi a leggere gli emergenti…Un bella piaga per chi scrive!  
 Cosa pensi del panorama editoriale italiano? E la tua  esperienza con le case editrici, ce ne parli?
Se pubblico con lulu significa che non ho avuto una bella esperienza con il mercato editoriale classico. Neppure in qualità di traduttrice. Nessuno punta su i nomi nuovi e, se lo fanno, lo scrittore deve accollarsi le intere spese di pubblicazione. Una tristezza!
 “PROFUMO DI LAVANDA” è un libro, da poco pubblicato,  che si discosta completamente dai romanzi storici.  Ce ne parli?
 PROFUMO DI LAVANDA  preferisco definirlo un racconto lungo. E’ semplice, veloce e poco impegnativo benché tratti anche un argomento più profondo che non voglio svelare. Mi sono divertita a scriverlo perché, pur essendo un contemporaneo, ho ripercorso luoghi a me cari come la Provenza e la Costa Azzurra, immaginando uno stile di vita pacato e a contatto con la natura come io amo.
 Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Ci puoi anticipare qualcosa?
Sto terminando un romanzo ( che è diventato anche troppo lungo!) storico in cui appare e scompare Casanova, ma non è il personaggio principale. Nasce da un racconto che avevo scritto per festeggiare il carnevale su Officina e che ho approfondito su richiesta di alcune mie care amiche scrittrici. Il progetto più impegnativo è comunque quello che ho ancora da scrivere e su cui inizierò a lavorare in agosto, perché richiede una ricerca storica così approfondita per cui impiegherò forse anche un anno. Inoltre sto portando avanti la stesura delle lettere di Maria Antonietta al suo amato conte Fersen in collaborazione con la scrittrice Barbara Risoli e che potete leggere sul mio blog www.samilla.wordpress.com.
Ti ringrazio molto per aver risposto alle mie domande e ti saluto. Vuoi aggiungere qualcosa?
Sarei felice di avere qualche opinione su i miei romanzi, perché anche un commento negativo potrà aiutarmi  a migliorare il mio modo di scrivere!
Grazie Irene.




Commenti

Post più popolari