Recensione: IL VIAGGIO CHE MI HA CAMBIATO LA VITA - JEN MALONE


Titolo: Il viaggio che mi ha cambiato la vita
Autrice: Jen Malone
Editore: HarperCollins Italia
Pagine: 333

Sinossi: La diciassettenne Aubree ha sempre idolatrato la sua avventurosa e perfetta sorella maggiore, anche se è sempre stata più che contenta di seguire le sue peripezie per il mondo dalla confortevole casetta dove vive insieme ai genitori adoranti. Così, quando Elizabeth si mette "un tantino nei guai" per la prima volta in vita sua - per coprire Aubree per giunta - e ha bisogno davvero dell'aiuto dell'impacciata sorellina, Bree ne è lusingata, ma rimane irremovibile. Non potrebbe mai, in nessun modo, riuscire a fare quello che le chiede Elizabeth: impersonare la sorella, uscita fresca fresca dal college, per tutta l'estate, così che possa guadagnarsi la raccomandazione che le serve per aggiudicarsi il lavoro dei sogni. No, no, no! Non accadrà mai. Soprattutto dal momento che il lavoretto estivo di Elizabeth consiste nel fare da guida per un tour in pullman. Un tour in pullman attraverso l'Europa. Un tour in pullman attraverso l'Europa per anziani. Tutto ciò, ovviamente, molto prima di sapere del figlio super-carino (e non anziano) dell'organizzatrice. Bree sarebbe pazza ad accettare. O, no?

Recensione a cura di Stefania Scarano:
Aubree sta per diplomarsi e così approfitta dell'assenza dei genitori per dare una festa, come si sa, queste cose finiscono col degenerare e sebbene rientri la sorella maggiore Elizabeth ci saranno comunque delle conseguenze. Proprio Elizabeth ci va di mezzo, non può più fare il tour come guida in Europa e questo sarebbe una macchia a discapito del proprio futuro in politica per cui escogita un piano, sarà sua sorella minore a fare il tour spacciandosi per lei.

Elizabeth, grazie anche ad uno dei suoi mitici raccoglitori, istruisce la piccola Aubree in tutto e per tutto ed insieme orchestrano un piano per tener buoni i genitori. Ma, come si mettono le cose se, appena arrivata in Europa, Aubree scopre di aver lasciato il suo prezioso raccoglitore ma soprattutto il telefono sull'aereo?

Pensateci, siete in un paese straniero ed avete perso i vostri riferimenti ed il vostro mezzo di comunicazione, sulle prime può essere spiazzante, no? Io reagirei al solito propositivamente ma, mettetevi nei panni di una diciottenne che non è mai stata via di casa.

Aubree non ha fiducia in se stessa ma, col tempo riuscirà ad averne, complici gli anziani del tour che le diventeranno presto cari e Sam, una guida che saprà aiutarla in ogni senso.

Grazie al tour narrato nel romanzo, ho rivissuto ricordi in alcune delle città visitate mentre mi è venuta voglia di visitare le altre, alla fine ogni città era la nuova preferita di Aubree :).

Un romanzo molto spiritoso, divertente ma a tratti anche emozionante, davvero una lettura piacevole, adatta a tutte le età.

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