Chiara Parenti: la rivelazione dell'estate 2014, tra mare, mojito, zucchero filato e i cincillà
Questa intervista è stata svolta da alcune mie care amiche -
Fabiola D'Amico, Silvia Cossio e Serenella Procopio. Io non ero presente ma
loro si sono scatenate riportando anche un paio di mie domande. Sono state in
gambissima! Spero che troviate divertente leggere queste righe perché dalle
risposte di questa scrittrice vivace e brava si scopre un po' anche il suo
carattere.
Chiara ha partecipato con gioia e freschezza. Buona lettura!
A cura di Iaia
D: Dove hai trovato l'ispirazione per la storia?
R: Allora, l’idea di questa storia mi è venuta per caso
qualche mese fa, quando ho sentito che nel 2014 il film di Mary Poppins avrebbe
compiuto 50 anni. C’era da festeggiare, dunque! Così ho ripensato alla storia
della tata più famosa del mondo e mi sono chiesta come sarebbe stata ai nostri
giorni, cosa avrebbe fatto, quali “magie” avrebbe compiuto. Ed è venuta fuori
Katie Baker!
D: Tu riesci nella tua vita a trovare i lati buoni?
R: Ci provo! A volte non è sempre così facile, ma credo che
spesso sia l'unico modo per superare certi momenti difficili!
D: Perché scrivi, Chiara?
R: Ti direi per dar voce ai vari personaggi/idee che
popolano la mia testa... e ce ne sono tanti!!! Ti dico questo: prima di scrivere
questa storia, qualche mese fa, avevo perso due zii a cui ero legatissima... e
dal nulla è spuntata fuori Katie Baker che con un poco di zucchero cerca di
addolcire l'amaro della vita!
D: Chiara, preferisci più i vestiti di Maya o la borsa
Brianna o Alcide l'Ippopotamo?
R: La borsa Brianna tutta la vita!!!!
D: Zucchero filato, cincilla' e mojito sono scelti a caso
hai un legame particolare con loro? Se sì, ce lo racconti?
R: In realtà non ho nessun legame particolare, e a dir la
verità non so nemmeno come mi siano venuti in mente! Ma è come se fosse stata
la storia, o meglio, i personaggi, a suggerirmeli... non saprei come
spiegarmelo altrimenti...
D: Come mai hai scelto il genere ironico?
R: In realtà non l'ho scelto, mi viene proprio naturale. Non
so se mi vedrei a scrivere in un altro mood... di certo non l'erotico!!! Lì sì
che ci faremmo delle risate, ma non volutamente!!!
D: Hai qualche rito che esegui prima di iniziare a scrivere?
R: Qualche rito? Diciamo che mi attesto su quella sottile
linea tra l’essere metodica e l’essere patologica. Quando scrivo devo stare
alla mia scrivania, con il mio pc, in completo silenzio. La condizione ideale
sarebbe un bel temporale fuori e la mia gatta Lady Gaga che mi dorme accanto,
ma se ciò non è possibile posso accontentarmi di una determinata disposizione
di oggettini vari sulla mia scrivania, con mera funzione apotropaica. Ma non
posso dire quali, altrimenti poi dovrei uccidervi!
D: Quando hai iniziato a scrivere?
R: Ho iniziato molto tardi a scrivere, nel 2008.
D: Avevi già pubblicato con altre Case Editrici o questa è
la tua prima esperienza?
R: Avevo pubblicato con un'altra CE, ma non romanzi: un
piccolo manuale e due instant book su Papa Francesco e Giorgio Napolitano...
pensa te!... e ora scrivo di Tata Katie!!!
D: Progetti per il futuro?
R: Progetti per il futuro: andare in libreria... non nel
senso di andarci fisicamente, ma con i miei romanzi pubblicati in carta e
inchiostro... che i pixel sono tanto belli, ma a me piace ancora il buon
vecchio libro!
D: Come sei arrivata a Youfeel Rizzoli?
R: A Youfeel sono arrivata dopo essere entrata in EWWA:
tramite loro ho conosciuto per caso Alessandra Bazardi che stava selezionando
testi per la nuova collana. Le ho mandato il mio... e ora eccomi qui!
D: Ti sposerai?
R: Sono già sposata dal 2009 con Topino Adorato... che,
badate bene, non è un cincillà ma un gioioso essere umano!
D: Ti piacciono i bambini?
R: I bambini mi piacciono a piccole dosi, credo... quando
dormono, poi, li trovo assolutamente adorabili!!!
D: Che vuoi fare da grande?
R: Cosa voglio fare da grande? ma vorrei diventare una
scrittrice, ovvio! :)
D: La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio?
R: Direi che la vita non sempre è un sogno, ma di sicuro i
sogni aiutano a vivere meglio!!! Anzi, direi che una vita senza sogni, non
avrebbe senso!
D: Sei una lettrice, oltre a una scrittrice? Che genere
preferisci?
R: Non potrei scrivere, senza leggere!!! La lettura è la
benzina per la scrittura! Quindi sì, leggo tantissimo! Leggo soprattutto rosa
ma mi piace spaziare molto!
D: Scrivi la frase che più ti rappresenta sia “In tutta
colpa del mare” che in “Con un poco di zucchero”.
R: “In tutta colpa del mare”, mi piace quella che Diana dice
a Maia: «Hai tutta la vita davanti e se non ti piace dove stai, con chi stai o
quello che sei, cambia!». “In Con un poco di zucchero”, mi piace quella che poi
è stata messa anche nelle sinossi, che dice Matteo quasi alla fine... «A volte
per aggiustare le cose, basta davvero un po' di zucchero.»
D: Credo sia tutto. Grazie mille per la disponibilità!
R: Resto a disposizione, ovviamente! Ma soprattutto non
finirò mai di ringraziarvi, siete state cincillosissime!!! Grazie, grazie.
D: Tata, i saluti per il blog...
R: Praterie di caramelline gommose e fiumi nutellosi per
tutti voi, cari Cincilettori. Matteo Gallo e Katie Baker vi salutano dalla loro
Nuvoletta dove splende sempre il sole. Cincillà a tutti!!!
Per conoscere meglio Chiara... http://www.chiaraparenti.com/
I LIBRI
Con un poco di zucchero
Titolo: Con un poco di zucchero
Autore: Chiara Parenti
Editore: Rizzoli
Collana: YouFeel
Mood: Ironico
Prezzo: € 2,49
Sinossi
A trent’anni suonati Matteo Gallo, aspirante scrittore senza soldi e senza speranze, è costretto a vivere con la sorella Beatrice e “loro”, Rachele e Gabriele, i due scatenatissimi nipotini. Nessuna delle tate finora ingaggiate è riuscita a domarli. Ma ecco che, come per magia, un pomeriggio di fine settembre, un forte vento che spazza le nubi dal cielo porta tata Katie.
Beatrice e i suoi bambini restano subito incantati da questa ragazza inglese un po’ stravagante e scombinata, che fa yoga, mangia verdure, va pazza per i dolci... e che con le sue storie fantastiche e i suoi giochi incredibili è in grado di cancellare l’amaro della vita. Matteo invece cercherà (o crederà) di sottrarsi al suo influsso: ma sarà tutto inutile, perché Katie compirà su di lui la magia più grande. Quella dell'amore.
Dall’autrice del romanzo rivelazione dell’estate 2014 “Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito)” una nuova, divertente e supercalifragilistichespiralidosa storia d’amore, che fa rivivere il mito di Mary Poppins.
COMMENTO DI IAIA
1) Scritto in 1^ persona: anche se non prediligo questa
forma, in questo racconto/romanzo l'ho ben accettato;
2) Chi scrive, prima volta che mi capita nel genere
romantico, è un uomo. Buona scelta, visto che di solito sono le donne a
raccontare;
3) Divertente, brioso, allegro, simpatico, accattivante e
molto umoristico;
4) Non amo molto tutti gli aggettivi dolci e un po'
stucchevoli, ma per questo racconto/romanzo sorvolo, visto che mi sono fatta
delle risate;
5) Il protagonista, Matteo, è un uomo come tantissimi altri,
come del resto gli altri personaggi, e si rendono tutti simpatici proprio per
quella quotidianità che si incontra ogni giorno;
6) La protagonista, Katie, è una donna eccentrica, bella,
buona che porta serenità e buon umore per il suo carattere esplosivo e
avvincente. Quindi oltre ad essere un'ottima tata si fa amare da tutti;
7) Un racconto/romanzo che consiglio per chi ha voglia di
sorridere/ridere, trascorrere dei momenti tranquilli e con la curiosità di
sapere come va a finire una storia d'amore.
4 STELLINE
Tutta colpa del mare
(e anche un po' di un mojito)
Titolo: Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito)
Autore: Chiara Parenti
Editore: Rizzoli
Collana: YouFeel
Mood: Ironico
Prezzo: € 2,49
Sinossi
Lettura consigliata agli astemi – perché cambino idea!
La vita di Maia Marini procede a vele spiegate verso la felicità: un fidanzato appartenente a una prestigiosa famiglia, un lavoro presso una delle più rinomate agenzie di comunicazione di Milano, tre amiche splendide con cui trascorrere il weekend per festeggiare l’addio al nubilato di Diana, la futura cognata! Peccato che la meta prescelta sia la Versilia, dove Maia ha passato le vacanze fino all’estate dei 16 anni. Ritornare nei luoghi in cui ha lasciato il cuore e rivedere Marco, il primo amore, la manda in tilt. Così decide che qualche mojito non potrà farle male… e anzi l’aiuterà. Il mattino dopo, però, Maia non ricorda niente. Non ha idea di cosa abbia combinato durante quel folle venerdì notte. In compenso, però, lo sanno i suoi 768 amici di Facebook. Cercando di ricucire una situazione compromettente e compromessa in ogni settore della sua vita, Maia si troverà a porsi una domanda fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo inizio? Perché se è vero che l'alcol fa fare pazzie, è altrettanto vero che a volte aiuta a fare la cosa giusta!
COMMENTO DI IAIA
Ho iniziato a leggere questo libro un po' spinta da alcuni
commenti simpatici e positivi, ma a dire il vero non ero così convinta. Quindi
la premessa non era favorevole, non per un pregiudizio, ma perchè è molto raro
che l'umorismo dei libri mi tocchi. Direte che forse sono troppo seriosa, forse sì... anche se per ridere con gusto mi basta vedere una gag dove volano torte
che si spiaccicano sul viso... Ma torniamo al libro... All'inizio Maia, la problematica
Apetta, l'ho letta con diffidenza: troppo perfetta, troppo accondiscendente
con tutti fino a che ho visto la sua trasformazione che l'ha riportata a essere una persona viva e mi è piaciuta moltissimo. Che dire di Marco? Che
ragazzo! E come fare a non ammirarlo?!
Questo è un romanzo che scorre veloce e
scritto con briosità e i personaggi (protagonisti e non) sono veri, vivi; le loro
intemperanze giovanili, tipiche dei teenager, l'evoluzione che la maturità
comporta, ma avendo sempre nel cuore il grande primo amore ti fanno leggere
questo libro ricordando (per me ormai di una certa età) la propria gioventù. Fa
ricordare le tue intemperanze con un misto di nostalgia, malinconia, gioia.....e
posso dire "Anch'io ho vissuto certi momenti, (tanti anni fa)".
Ultima cosa da dire, per me importante, è che Maia si toglie
tutte le "soddisfazioni" e lascia il suo animo sgombro dalle negatività che lo opprimevano. Non posso dire
di più altrimenti faccio spoiler.
Perciò un plauso a questa scrittrice, che seguirò sicuramente. Lo consiglio!
4 STELLINE
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